giovedì, 10 Ottobre 2024
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Scontri a Firenze durante la manifestazione pro Palestina

La polizia ha effettuato cariche quando i manifestanti hanno tentato di dirigersi sotto il consolato americano. Una studentessa è rimasta ferita al volto

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Scontri a Firenze, durante la manifestazione pro Palestina indetta nella mattinata di venerdì 23 febbraio: i partecipanti, in particolare alcuni studenti, sono venuti in contatto con il cordone della Polizia che ha svolto cariche per evitare che il corteo arrivasse fino al consolato degli Stati Uniti d’America. Una ragazza è rimasta ferita al volto.

Cosa è successo a Firenze

Il Corteo, formato da SI Cobas, in occasione dello sciopero generale indetto dal sindacato di base, oltre che da studenti e da appartenenti alla comunità palestinese, è partito da piazza Santissima Annunziata per arrivare fino a piazza Ognissanti. Poi ha proseguito puntando verso il consolato americano. Gli scontri, ha spiegato la Questura di Firenze, si sono verificati a poca distanza dalla sede diplomatica per il contatto con il cordone delle forze dell’ordine. I Cobas – sempre secondo quanto spiega la Questura – avevano presentato un preavviso per una manifestazione da piazza Santissima Annunziata a piazza Ognissanti.

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Dopo questi momenti di tensione la manifestazione pro Palestina si è conclusa in piazza Ognissanti sulle note della canzone “Casa mia” di Ghali. “La polizia ha alzato i manganelli, c’è stata una carica per impedire, come annunciato, di manifestare pacificamente sotto il consolato Usa”, ha detto Luca Toscano, coordinatore di Si Cobas per Prato e Firenze. Il sindacalista ha spiegato che una studentessa è finita in ospedale per una manganellata, che l’ha colpita sotto gli occhi, “ricevuta mentre era ferma”, ha specificato. “C’è un clima inquietante e inaccettabile di censura. Mentre davanti a quello che sta accadendo dobbiamo sempre di più alzare la voce e chiedere il cessate il fuoco e il ripristino del diritto internazionale”, ha aggiunto Luca Toscano. Qui il video degli scontri postato su Facebook da Si Cobas di Firenze e Prato.

I commenti dopo gli scontri di Firenze durante la manifestazione pro Palestina

Scontri si sono registrati anche a Pisa durante un’altra manifestazione pro Palestina in cui partecipavano studenti. “Le immagini delle cariche della polizia sugli studenti di Pisa e Firenze sono inquietanti. Usare la violenza contro chi manifesta pacificamente il proprio dissenso politico non è accettabile”, ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Le immagini di Pisa e Firenze mi lasciano senza parole. In Toscana non accettiamo la violenza contro ragazze e ragazzi che manifestano pacificamente”, ha scritto sui social il governatore Eugenio Giani. Critiche sono arrivate anche dal mondo sindacale dopo gli scontri di Firenze e Pisa.

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Di tutt’altra opinione l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi. “Se un corteo non è autorizzato dalla questura, se i manifestanti che vi partecipano si sono autoconvocati sui social, se hanno l’intenzione di scatenare il caos nel centro di Pisa e di Firenze forzando i blocchi delle forze dell’ordine, di cosa c’è da stupirsi se poi la polizia interviene per contenerli e disperderli? – ha scritto in una nota l’esponente del Carroccio – Io sto dalla parte dei poliziotti che hanno fatto il proprio dovere, li ringrazio ed esprimo vicinanza e solidarietà nei loro confronti, soprattutto per le ignobili accuse che già stanno ricevendo dalla sinistra”.

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