I controlli, partiti fin dai primi giorni del 2010, sono stati intensificati durante le festività pasquali, dal 1 al 5 aprile, con 127 controlli di cui 29 hanno evidenziato irregolarità. Le attività maggiormente verbalizzate sono state: gli ambulanti di prodotti alimentari e non (31%), gli esercizi di commercio al dettaglio di prodotti alimentari (25%), i bar (15%), gli esercizi di commercio al dettaglio di prodotti non alimentari (13%), i ristoranti e pizzerie ed i saloni di parrucchieri e barbieri (11%), gli esercizi di commercio di fiori e piante (5%).
Sono già otto, nei primi tre mesi del 2010, gli esercizi commerciali segnalati dai finanzieri all’Agenzia delle entrate per l’irrogazione della sanzione di chiusura. Nel 2009 erano stati 11 in totale.