“Questi episodi mostrano una totale mancanza di rispetto per le cose pubbliche” è il commento di un amareggiato Filippo Bonaccorsi, presidente di Ataf. “Pretendere che il servizio pubblico funzioni, pretendere puntualità, pulizia e decoro è una richiesta assolutamente legittima dei nostri passeggeri. Ma che puntualmente si scontra con l’inciviltà di quanti imbrattano le pensiline, sfasciano i bus, parcheggiano negli spazi di fermata, bucano le preferenziali“.
“È inutile – continua Bonaccorsi – lamentarsi dei disservizi, invocare sempre l’intervento delle aziende pubbliche e delle istituzioni, quando poi manca la cultura del rispetto per i beni comuni. Bisogna cominciare a capire che beni e servizi pubblici possono funzionare soltanto se ciascuno se ne assume in prima persona la responsabilità“.
Il brutto spettacolo è durato soltanto poche ore, poichè nella tarda mattinata di oggi la società che gestisce le pensiline per conto di Ataf ha provveduto a ripulirla, come previsto dal contratto di affidamento del servizio che discipilna anche le operazioni di pulizia e manutenzione.