Scuola, è il giorno della protesta. Anche a Firenze.
IL CORTEO. Sono migliaia, infatti, gli studenti che sfilano da questa mattina in corteo per dire no alla riforma della scuola.
PIAZZA SAN MARCO. La manifestazione, organizzata in molte città italiane, a Firenze è partita questa mattina da piazza San Marco, luogo di ritrovo e partenza “storico” per le manifestazioni fiorentine, a partire proprio da quelle studentesche.
MIGLIAIA DI PRESENZE. E sono migliaia, come detto, gli studenti che hanno deciso di partecipare alla manifestazione di protesta.
TENSIONI. Nel corso del corteo si sono resgistrati anche alcuni momenti di leggera tensione, quando dalla testa del corteo sono stati lanciati un fumogeno, bottiglie di vetro e uova contro la sede di una scuola privata in via Cavour. Il gesto che ha suscitato la reazione e la protesta da parte degli altri studenti che sfilavano.
PREFETTURA. Un piccolo tafferuglio, infine, è avvenuto davanti alla prefettura.
AUTOBUS. Ritardi con punte di un’ora e mezza, deviazioni, fortissimi disagi per i passeggeri e oltre 40mila euro persi per Ataf. E’ il bilancio della giornata di manifestazione studentesca secondo Ataf. La concentrazione dei manifestanti in piazza San Marco e il successivo percorso del corteo – spiega l’azienda in una nota – hanno congestionato il servizio di trasporto pubblico.
BONACCORSI. “E’ inaccettabile che gli utenti del servizio pubblico debbano trovarsi completamente paralizzati per una manifestazione. Il diritto a manifestare e a scioperare è sacrosanto, ma non riesco a capire che senso abbia creare danni alle persone che vanno a lavorare, a tutti coloro che hanno bisogno e diritto di muoversi in città e che già ogni giorno patiscono la loro abbondante quota di stress. Oltre al disagio della giornata di oggi, i fiorentini pagheranno i costi che Ataf ha subito, perchè Ataf è un’azienda pubblica. Il casino combinato oggi dai ragazzi in corteo ricadrà anche sulle tasche dei loro genitori”, dice il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi.
L’APPELLO. “Faccio un appello a tutte le istituzioni che devono dare le autorizzazioni per i cortei e agli organizzatori delle prossime manifestazioni: assieme al vostro sacrosanto diritto di protestare, rispettate anche il diritto a muoversi di tutti gli altri cittadini. Usate il buonsenso. In città ci sono tanti luoghi simbolici, a partire da piazza del Duomo finalmente pedonale: perchè si deve sempre scegliere per forza piazza San Marco che è uno degli snodi principali del servizio pubblico. Un grazie grande e doveroso va agli autisti che oggi sono rimasti sui bus anche 6 ore, senza poter scendere neppure per andare in bagno”, conclude Bonaccorsi.