venerdì, 19 Aprile 2024
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Scuola, in migliaia in corteo in città. Ritardi e deviazioni per gli autobus

Migliaia di studenti hanno preso parte alla manifestazione di protesta contro la riforma della scuola. Lanciato un fumogeno, bottiglie di vetro e uova contro la sede di una scuola privata in via Cavour.

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Scuola, è il giorno della protesta. Anche a Firenze.

IL CORTEO. Sono migliaia, infatti, gli studenti che sfilano da questa mattina in corteo per dire no alla riforma della scuola.

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PIAZZA SAN MARCO. La manifestazione, organizzata in molte città italiane, a Firenze è partita questa mattina da piazza San Marco, luogo di ritrovo e partenza “storico” per le manifestazioni fiorentine, a partire proprio da quelle studentesche.

MIGLIAIA DI PRESENZE. E sono migliaia, come detto, gli studenti che hanno deciso di partecipare alla manifestazione di protesta.

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TENSIONI. Nel corso del corteo si sono resgistrati anche alcuni momenti di leggera tensione, quando dalla testa del corteo sono stati lanciati un fumogeno, bottiglie di vetro e uova contro la sede di una scuola privata in via Cavour. Il gesto che ha suscitato la reazione e la protesta da parte degli altri studenti che sfilavano.

PREFETTURA. Un piccolo tafferuglio, infine, è avvenuto davanti alla prefettura.

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AUTOBUS. Ritardi con punte di un’ora e mezza, deviazioni, fortissimi disagi per i passeggeri e oltre 40mila euro persi per Ataf. E’ il bilancio della giornata di manifestazione studentesca secondo Ataf. La concentrazione dei manifestanti in piazza San Marco e il successivo percorso del corteo – spiega l’azienda in una nota – hanno congestionato il servizio di trasporto pubblico.

BONACCORSI. “E’ inaccettabile che gli utenti del servizio pubblico debbano trovarsi completamente paralizzati per una manifestazione.  Il diritto a manifestare e a scioperare è sacrosanto, ma non riesco a capire che senso abbia creare danni alle persone che vanno a lavorare, a tutti coloro che hanno bisogno e diritto di muoversi in città e che già ogni giorno patiscono la loro abbondante quota di stress. Oltre al disagio della giornata di oggi, i fiorentini pagheranno i costi che Ataf ha subito, perchè Ataf è un’azienda pubblica. Il casino combinato oggi dai ragazzi in corteo ricadrà anche sulle tasche dei loro genitori”, dice il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi.

L’APPELLO. “Faccio un appello a tutte le istituzioni che devono dare le autorizzazioni per i cortei e agli organizzatori delle prossime manifestazioni: assieme al vostro sacrosanto diritto di protestare, rispettate anche il diritto a muoversi di tutti gli altri cittadini.  Usate il buonsenso. In città ci sono tanti luoghi simbolici, a partire da piazza del Duomo finalmente pedonale: perchè si deve sempre scegliere per forza piazza San Marco che è uno degli snodi principali del servizio pubblico. Un grazie grande e doveroso va agli autisti che oggi sono rimasti sui bus anche 6 ore, senza poter scendere neppure per andare in bagno”,  conclude Bonaccorsi.

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