La protesta contro la riforma Gelmini si sposta nelle scuole. Dopo il corteo di venerdì scorso, già da sabato alcuni licei hanno dichiarato “okkupazione”. E da questa settimana qualcun altro potrebbe aggiungersi alla lista.
OKKUPATI. I primi a interrompere le lezioni sono stati i licei Machiavelli, Galileo e Rodolico e l’istituto tecnico Ginori Conti. Le occupazioni sono cominciate nel più classico dei modi, striscioni alle finestre e ragazzi a presidiare ingressi e aule. Gli studenti hanno già preannunciato altre forme di protesta (assolutamente legale, sottolineano), come il blocco del traffico in alcune strade attraversando a ripetizione sulle strisce pedonali. Ma “chi blocca il traffico – ammonisce il prefetto di Firenze Paolo Padoin – si rende passibile di una sanzione amministrativa, con un’ammenda che va da 2.500 a 5.000 euro”.
IL “MICHE”. Nei prossimi giorni sono in programma altre assemblee di istituto, tra cui, domani, quella del liceo Michelangelo, uno dei più attivi storicamente in questo tipo di proteste.
20 DENUNCE. Nel mentre le denunce scattate durante la manifestazione di venerdì sono salite a quota 20, come fa sapere la Questura. Ma l’attività di identificazione continua. A finire nel registro sono stati alcuni studenti responsabili del lancio di uova e di un fumogeno contro l’istituto privato degli Scolopi. Denunciati anche alcuni ragazzi finiti al centro dei tafferugli tra manifestanti e giovani di destra, nei pressi della Questura.
UNIVERSITA’. Continuano le proteste anche sul fronte universitario. Se a Medicina e Scienze matematiche le lezioni sono già ricominciate, a Psicologia resteranno sospese fino al 18 ottobre. Il 14, invece, Agraria ospiterà una grande assemblea d’ateneo.