Tre i parametri sulla base dei quali sono stati giudicati i 103 capoluoghi di provincia italiani: l’età delle strutture e la loro idoneità all’attività scolastica, i rischi ai quali sono esposti – in particolare quelli legati all’ inquinamento -, e l’adozione di buone pratiche ambientali come l’utilizzo di impianti fotovoltaici, di sistemi per il risparmio energetico o la diffusione della raccolta differenziata.
“Tra i dati più rilevanti – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – c’è il fatto che Firenze ha investito sui 112 edifici scolastici presi in esame (78 scuole infanzia, 55 scuole primarie e 26 scuole secondarie di primo grado) 6 milioni e 867 mila euro in manutenzione straordinaria (con una media 61.300 euro per edificio) e 2 milioni 786 mila in manutenzione ordinaria (con una media 24.800 euro). Complessivamente 9 milioni e 653 mila euro, ovvero una media 86 mila euro per edificio. Il Comune di Firenze entra nella ‘top ten’ di Legambiente fra gli investimenti per manutenzione straordinaria: 61.300 euro per edificio”.
“Le nostre scuole – prosegue l’assessore – sono in possesso del certificato di idoneità statica e certificato di agibilità igienico-sanitaria e tutte sono dotate di impianti elettrici a norma. Nessun istituto è a rischio idrogeologico. 111 edifici scolastici su 112 sono in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’unica scuola che rimane fuori dell’elenco, l’Agnesi, sarà interessata a giorni da lavori di ristrutturazione“.
“In tutti e 112 gli edifici scolastici – continua Di Giorgi – si pratica la raccolta differenziata di vetro, plastica, alluminio, organico, carta e pile usate. In 50 scuole, di cui 32 dell’infanzia comunali, viene effettuata raccolta toner e cartucce stampanti. In 18 scuole viene effettuata raccolta piccoli elettrodomestici in collaborazione con Quadrifoglio. Per quanto riguarda il risparmio energetico, in 71 edifici, pari al 64% del totale, si utilizzano sistemi di illuminazione a basso consumo. Nelle scuole oggetto di interventi di ristrutturazione vengono installati pannelli fotovoltaici e solari-termici. Nelle scuole di ultima realizzazione vengono installati sistemi avanzati per il risparmio energetico, come la cellula fotoelettrica che rileva luce solare per regolare flussi luminosi”.