La Regione sta lavorando su una nuova legge regionale sulla partecipazione per coinvolgere ijn modo maggiore i giovani nelle decisioni pubbliche. L’obiettivo è quello di introdurre anche il voto a sedici anni per l’elezione di organismi periferici che potranno essere istituiti dai Comuni.
LA LEGGE. Come ha annunciato l’assessore regionale alle riforme Riccardo Nencini: “il tema della partecipazione è oggi più che mai attuale. Nel nuovo testo stiamo pensando di consigliare ai Comuni, che non sono tenuti a farlo per legge, di dotarsi di organismi periferici a costo zero come ad esempio i portavoce di quartiere. Per questi organismi pensiamo di dare la possibilità di voto anche ai sedicenni”. “E’ necessario- continua- rivitalizzare la legge che cadrà nel 2013 se non sarà riformata o modificata”.
COINVOLGIMENTO CITTADINO. La Toscana è stata la prima regione in Italia a legiferare sulla partecipazione. I cittadini possono essere coinvolti in processi partecipativi su interventi di grande impatto sul territorio regionale o su progetti di dimensione locale. Nel primo caso è prevista l’apertura di un dibattito pubblico regionale, un po’ come accade da alcuni anni in Francia. Nel secondo caso, quello di progetti di dimensione locale, è previsto l’avvio di un processo partecipativo.