domenica, 15 Dicembre 2024
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Sfondano a calci la vetrina di una boutique del centro

L'episodio è accaduto questa notte, quando tre marocchini completamente ubriachi hanno messo nel mirino un negozio di abiti di moda con l'obiettivo di ''ripulirlo''.

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Sfondano a calci la vetrina di un negozio del centro: presi.

IL COLPO. Protagonisti della vicenda tre marocchini, che sono stati arrestati dalla Prima Squadra Volanti della polizia, dopo che, questa notte, avevano messo a segno un colpo in un negozio di abiti di moda in via de’ Cerretani. Completamente ubriachi, dopo aver sfondato la vetrina, il gruppetto ha  cominciato a razziare la merce, quando è stato sorpreso da una guardia giurata che ha immediatamente dato l’allarme al 113. I malviventi sono riusciti a darsi alla fuga verso la stazione centrale, seminando il vigilante.

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L’INSEGUIMENTO. Dopo pochi istanti, però, la polizia ha rintracciato due dei fuggitivi in piazza Unità Italiana, un 19enne e un 17enne. Il terzo complice è stato invece notato da un’altra pattuglia mentre si stava infilando all’interno di un bar di via della Scala, nel tentativo di mimetizzarsi tra le gente. Mentre gli altri hanno abbandonato il bottino (già riposto in voluminose buste nere) nella boutique, quest’ultimo è riuscito a scappare con tre capi firmati per oltre 600 euro di valore. Gli agenti hanno interamente recuperato la refurtiva e bloccato anche il terzo elemento del gruppo dopo una breve colluttazione.

POLIZIA SCIENTIFICA. Trentadue anni, ben piazzato, oltre un metro e ottantacinque di altezza, l’uomo, prima di arrendersi, si è scagliato contro i quattro agenti con la stessa violenza con la quale è stata infranta la vetrata della boutique. Alla fine i poliziotti hanno avuto la meglio, riportando però, come conseguenza dei colpi subiti, dai 4 ai 5 giorni di prognosi per contusioni varie. Durante l’operazione, la polizia scientifica ha estrapolato da una porzione di vetrata rimasta intatta i segni delle pedate dei responsabili. Comparate con le scarpe degli arrestati (quelle del 19enne in particolare), hanno ulteriormente inchiodato i tre malfattori, finiti tutti in manette per furto aggravato in concorso. Il 32enne dovrà rispondere anche del reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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