sabato, 14 Dicembre 2024
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Sì a filiera corta, no agli ogm: Regione e Coldiretti uniti

Valorizzazione del reddito agricolo, sviluppo delle filiere locali, investimento sulla qualità dei prodotti e forte contrarietà nei confronti degli Ogm. Questi gli obiettivi comuni di Regione Toscana e Coldiretti Firenze emersi stamani a seguito dell'intervento di Claudio Martini, presidente della Regione, alla convention di Coldiretti Toscana che si è tenuta in Palazzo Vecchio.

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Secondo Martini, il rilancio economico del settore agricolo passa attraverso lo sviluppo delle filiere locali e la qualità dei prodotti. Ma proprio il livello della qualità, per il presidente regionale, è minacciato dai prodotti Ogm, specie a pochi giorni di distanza dall’autorizzazione concessa dall’Ue alla coltivazione di un tipo di patata geneticamente modificata, che ha comunque lasciato ai singoli stati la decisione finale.

La Toscana, è stato ribadito, resta fortemente ostile agli orgnismi geneticamente modificati, tanto da essere capofila del network europeo ogm-free. Per questo il presidente auspica che la prossima legge sulla coesistenza delle coltivazioni – atto dovuto per le decisioni comunitarie in materia – sancisca la mancanza di condizioni per la presenza di ogm in una Toscana caratterizzata da produzioni tipiche e superfici medie di coltivazione assai ridotte.

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