martedì, 23 Aprile 2024
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Si finge dell’Fbi e truffa un imprenditore. Per anni

Nella vita si era spacciato per funzionario dell'Fbi, per procuratore, per laureato alla Bocconi e imprenditore di successo. Il lungo curriculum di millantatore di un 52enne pistoiese si è concluso ieri con l'arresto per estorsione, falsificazione di documenti relativi al corpo giudiziario e altri reati. Nel corso degli anni aveva falsificato di tutto, anche alcuni articoli di giornale.

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Nella vita si era spacciato per funzionario dell’Fbi, per procuratore, per laureato alla Bocconi e imprenditore di successo. Il lungo curriculum di millantatore di un 52enne pistoiese si è concluso ieri con l’arresto per estorsione, falsificazione di documenti relativi al corpo giudiziario e altri reati. Nel corso degli anni aveva falsificato di tutto, anche alcuni articoli di giornale.

VITA DA MILLANTATORE. Le indagini, condotte dai carabinieri di Pistoia, hanno permesso di accertare che l’uomo aveva falsificato veramente di tutto. Dai diplomi di laurea (ben due, in Economia alla Bocconi e in Giurisprudenza a Firenze), alle attestazioni di magistrature nazionali (Corte Costituzionale, Procure della Repubblica di Arezzo, Pistoia, Massa Carrara), fino alla carta intestata di varie autorità giudiziarie (Tribunale di Piacenza, Pistoia, Massa Carrara, Corte Costituzionale). Per non parlare poi di biglietti da visita, timbri, documenti di riconoscimento per magistrati, tessere della Procura di Arezzo. Non contento, l’uomo si era spinto a falsificare distintivi dell’FBI e articoli autocelebrativi di noti quotidiani nazionali (il Messaggero, la Nazione) con sue foto e l’indicazione delle sue gesta quale magistrato impegnato in processi contro la camorra e le altre organizzazioni criminali.

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TRUFFA. Con questi mezzi il 52enne è riuscito a trarre in inganno anche un importante imprenditore pistoiese, convincendolo di trovarsi al cospetto di un sostituto procuratore della Repubblica della Procura di Arezzo. Tra gli “pseudo-servizi giudiziari” offerti alla vittima per garantire la sua incolumità e quella della sua famiglia, in una sorta di contro-spionaggio all’italiana, il millantatore faceva credere di effettuare intercettazioni telefoniche a carico di varie persone, di emettere provvedimenti restrittivi per presunti episodi di stalking in danno dell’imprenditore e di risolvere a suo vantaggio cause risarcitorie.

ARRESTO. Il fantasioso millantatore è stato arrestato, ma gli accertamenti sono ancora in corso. E’ ancora da capire, infatti, se oltre alla pluriennale e preferita vittima, ci fossero altre facoltose vittime del raggiro nel raggio d’azione dell’uomo.

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