Parte oggi il primo corso di formazione rivolto a tutti gli assistenti sociali del Siast, per riuscire a gestire al meglio atteggiamenti aggressivi da parte dei loro assistiti, principalmente adulti con problematiche di disagio personale e d’integrazione nel contesto di vita. Una ricerca dell’università di Firenze ha poi mostrato quanto questi atteggiamenti siano frequenti nel mondo del sociale.
UNA NECESSITA’. Si tratta di un corso intensivo per la gestione delle situazioni critiche, rivolto a tutti gli assistenti sociali. Nasce da un idea dell’Istituto Duchenne, insieme alla collaborazione del Quartiere 5 e alla palestra di judo Jigoro Kano. Un’ iniziativa che ha portato alla luce quelle situazioni di maltrattamento che per molti anni sono state nascoste anche dagli stessi addetti sociali. “Quando una di noi si è esonerata, abbiamo così pensato a un corso per risolvere tale situazione. La nostra è una professione difficile, e poche sono le risorse a nostra disposizione. Abbiamo bisogno di difenderci e di difendere le persone sotto la nostra tutela” ha spiegato Laura Frullini del coordinamento professionale Siast.
IL CORSO. Il progetto intende fornire ai partecipanti strumenti per gestire quelle situazioni in cui il rapporto con il professionista può essere compromesso dall’atteggiamento aggressivo e rivendicativo del cittadino/ paziente. Il corso si articolerà in quattro incontri all’interno della palestra dell’istituto Duchenne, in cui interverranno esperti del settore. Ci sarà una parte teorica tenuta dalla psicologa Silvia Calzolari e dall’avvocato Annalisa Parenti per definire al meglio i limiti legali e psicologici. Ma anche una parte pratica tenuta dagli insegnanti di judo che spiegheranno come “difendersi” senza ledere in maniera sensibile la controparte.
LA RICERCA UNIVERSITARIA. “Un comportamento risulta essere violento se in qualche modo ci disturba a livello psicologico o fisico”, questo è quanto scritto all’interno del progetto di ricerca che il Comune insieme all’Università degli Studi di Firenze ha avviato per affrontare il tema dell’aggressività nei servizi. Da questa ricerca, su un campione di 43 assistenti sociali, è emerso che ben il 66,3 per cento degli operatori ha subito solo una volta comportamenti aggressivi verbali, mentre il 29 per cento segnala di averne subiti sia verbali che fisici.