È entrata in funzione la City Control Room del Comune di Firenze, un’unica “stanza dei bottoni” per governare, da un un solo luogo, tutti i sistemi che sorvegliano le nostre strade e hanno impatto sul traffico. Le immagini che arrivano dalle 1.600 telecamere di sicurezza installate in città, i dati in tempo reale sulla viabilità, il monitoraggio degli spostamenti degli autobus e dei mezzi di raccolta dei rifiuti, il controllo dei lampioni, dei semafori e delle porte telematiche della ztl: l’obiettivo della nuova infrastruttura è di gestire in modo più efficiente la mobilità e i servizi pubblici.
Un nuovo occhio sul traffico
In sostanza sarà una super-centrale che metterà in connessione tutti i servizi urbani che interessano la viabilità di Firenze, dalla Polizia Municipale ad Autolinee Toscane, da Alia a Publiacqua, dai gestori del Global Service per la manutenzione stradale fino alla tramvia. “Ci consentirà di avere il controllo totale di quello che succede in città, a cominciare dalla mobilità, sia pubblica che privata, per anche la sicurezza, l’illuminazione, i semafori, l’infomobilità”, ha spiegato il sindaco Dario Nardella.
Fisicamente la nuova stanza di controllo è ospitata nella palazzina (riqualificata per l’occasione) accanto alla sede della Direzione Infrastrutture di Viabilità e Mobilità di viale Fratelli Rosselli 5. Nella Smart City Control Room trovano posto anche la nuova centrale operativa della Polizia Municipale di Firenze e quella della Mobilità. In futuro potrà essere sviluppato il coordinamento con altre centrali operative private, come quelle dei taxi e dei servizi di sharing mobility. L’intervento ha avuto un costo di circa due milioni e mezzo di euro, finanziati in larga parte da con fondi del PON Città Metropolitane 2014-2020.
Cosa permetterà la Smart City Control Room del Comune di Firenze
“A differenza di quanto avvenuto finora adesso la Control room connette tutti gli attori, dalla Direzione mobilità alla Polizia Municipale, da At ad Alia, da Silfi a Sas – ha aggiunto l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti – in modo non solo da fluidificare il traffico ma anche da permettere interventi veloci e mirati in caso di imprevisti, dalla chiusura di una strada alla rottura di un tubo, per ridurre sensibilmente i disagi ai cittadini”.
L’analisi di questo grande flusso di dati permetterà di programmare e coordinare i cantieri sulle strade, ma anche di seguire in tempo reale l’evolversi di situazioni critiche, come blocchi del traffico a causa di incidenti, lavori urgenti o manifestazioni, stilando un piano di azione veloce e mirato.
Uno strumento anche per la sicurezza e il monitoraggio dei servizi pubblici
“Si tratta di un grande investimento anche sulla sicurezza urbana – ha affermato l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese – con la Smart City Control Room e in particolare con la nuova Centrale operativa della Polizia Municipale mettiamo la migliore tecnologia a servizio degli agenti per molte operazioni e così miglioriamo il servizio e la capacità di risposta ai bisogni delle cittadine e dei cittadini”.
La Smart City Control Room di Firenze potrà essere impiegata anche per monitorare la risposta alle segnalazioni dei cittadini (per buche, verde pubblico, pulizia caditoie, perdite d’acqua e via dicendo), per controllare il funzionamento degli impianti tecnologici presenti sulle strade (ad esempio illuminazione, antenne WiFi, colonnine di ricarica, parcometri) e aiuterà nella pianificazione intelligente degli interventi grazie all’analisi dei dati.