Polveri sottili di nuovo sopra i limiti di guardia a Firenze. Domani torna in vigore l’ordinanza antismog: il primo step riguarda solo i riscaldamenti, che dovranno essere accesi al massimo 8 ore al dì e meno caldi, in secondo luogo potrebbero arrivare limitazioni al traffico. E la De Zordo insorge. “Superati i limiti per 6 giorni di fila tra Natale e il 2 gennaio e poi di nuovo per altri 7 fino al 10, che ha intenzione di fare l’amministrazione?”.
L’ORDINANZA. L’ordinanza antismog entra in vigore domani. Il 18 e il 19 gennaio, dunque, i termosifoni dovranno essere accesi al massimo per 8 ore al giorno, così da raggiungere al massimo 17 gradi in uffici e industrie e 18 nelle case. Se questo non bastasse da giovedì scatteranno le progressive riduzioni del traffico. Sono esclusi gli impianti installati negli edifici adibiti a ospedali, cliniche, case di cura, luoghi di ricovero o cura di minori o anziani, scuole e asili.
TRAFFICO. Oltre al riscaldamento, il Comune invita anche a usare meno l’auto a vantaggio dei mezzi pubblici, dagli autobus alla tramvia al treno. Se la situazione non migliorerà, da giovedì si aggiungeranno provvedimenti di limitazione del traffico, dapprima in ztl e poi, da sabato, in tutta la città.
ALLARME. I continui superamenti dei limiti delle Pm10, le cosiddette polveri sottili, allarmano la consigliera comunale Ornella De Zordo (Perunaltracittà). “Considerato che la soglia è stata superata per 6 giorni di fila, nei giorni dal 28 dicembre al 2 gennaio, a Firenze e nell’area metropolitana, e per altri 7 giorni di fila, dal 4 al 10 gennaio, che intende fare l’amministrazione, oltre al semplice invito a limitare l’uso dell’auto e a gestire al meglio i riscaldamenti, per tutelare la salute dei cittadini fiorentini?”.