Il Consiglio regionale toscano si impegnerà affinché il Governo italiano non riconosca l’esito del voto e l’elezione di Mahmoud Ahmadinejad, “fin quando non sia stata chiarita fino in fondo la regolarità del voto nelle recenti elezioni presidenziali in Iran”. E’ stato il consigliere regionale Severino Saccardi ad annunciarlo, concludendo con queste parole l’incontro con gli studenti iraniani residenti in Italia, tenutosi stamani a Palazzo Panciatichi.
Il vicepresidente Starnini, a nome di tutto il Consiglio, ha espresso “convinta solidarietà” e pieno “appoggio” alla protesta degli studenti, ribadendo l’adesione della Regione Toscana alla richiesta degli studenti di agire sul Governo italiano affinché non riconosca l’esito del voto in Iran.
Basta alle espulsioni di giornalisti e alla censura, in atto a Teheran: “I principi di libertà e il rispetto dei diritti umani − ha affermato Starnini − hanno radici antiche nella nostra regione, fanno parte del senso comune e sono condivisi da tutte le forze rappresentate in Consiglio. Deve finire la repressione della protesta in Iran. Le autorità iraniane devono dimostrare ai propri cittadini e devono convincere la comunità internazionale che le elezioni si sono svolte regolarmente“.
Numerosi i consiglieri regionali ad aver espresso solidarietà alla protesta degli studenti, tra i quali Brogi, Saccardi, Giovannini. Lunedì scorso, il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini aveva invece portato il sostegno dell’assemblea toscana alla manifestazione dei giovani studenti iraniani in Italia, svoltasi in piazza della Repubblica, a Firenze.