I detti ”chi la fa l’aspetti” o ”le bugie hanno le gambe corte” questa volta non bastano per descrivere l’episodio accaduto a Firenze. Protagonista della vicenda una peruviana di 32 anni, che – sorpresa senza biglietto sull’autobus – ha fornito ai controllori dell’Ataf un nome inventato. La donna, che con l’escamotage pensava di farla franca, è risultata clandestina in Italia, visto che il suo nome non risultava nel database della polizia.
REGOLARE, MA SCATTA LA DENUNCIA. La trentaduenne è stata portata in questura, dove con l’esame delle impronte digitali è stato possibile accertare la sua vera identità: regolare in Italia, è stata denunciata per aver fornito false generalità.