Si è tenuto ieri ad Arezzo un incontro tra rappresentanti della Regione, pendolari, Trenitalia, Tft e Regione Umbria, come previsto dal contratto di servizio che impone due incontri all’anno per verificare il rispetto degli impegni della Carta dei Servizi, della programmazione dei servizi, le criticità emerse e l’efficacia dei provvedimenti assunti.
Dal primo marzo al 10 maggio 2010 i reclami pervenuti al contact center regionale sono stati 66 per la linea Firenze-Arezzo-Chiusi ed 11 per la linea Arezzo-Stia/Sinalunga. Le problematiche più frequenti sono mancato rispetto dell’orario, affollamento, scarsa manutenzione, mancanza informazione a bordo. Per tentare di prevenire i disagi sono state individuate alcune possibili soluzioni, come l’attuazione e prosecuzione di un monitoraggio periodico, l’attenzione alla manutenzione delle vetture, ma anche l’anticipo di orari per alcuni treni e verifica dell’efficacia del manovra.
“Siamo consapevoli – ha detto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – dei disagi che su queste linee ferroviarie si stanno verificando ancora oggi, ma, come dimostra l’applicazione del bonus per i pendolari al 100% anche nel Valdarno, stiamo lavorando per trovare soluzioni rapide ed efficaci. Ci stiamo impegnando per contrattualizzare con Rfi le tracce attuali sulla Direttissima per i prossimi cinque anni, per evitare disagi al servizio pendolare con l’entrata in funzione dei nuovi treni di Montezemolo (Ntv)”.
Per quanto riguarda la conflittualità tra la linea regionale e il sistema dell’Alta velocità, spesso causa di ritardi, specialmente per i treni pomeridiani diretti verso Roma, è stato recentemente attuato un intervento tecnologico vicino alla stazione di Firenze Castello che agevola l’accesso a Santa Maria Novella dei treni Av e dovrebbe ridurre il conflitto con i regionali metropolitani.