Circa venti giorni fa la libreria in via Martelli chiudeva i battenti e lasciava i suoi 18 dipendenti in attesa di sapere cosa ne sarebbe stato del loro futuro (leggi l’articolo). Ora, con la “minaccia” di sfratto alla libreria Edison, la lista si potrebbe allungare.
L’APPELLO ALLA REGIONE. Per questo motivo, i lavoratori delle due librerie si sono rivolti all’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti e le hanno comunicato le “forti preoccupazioni sul loro futuro occupazionale”, chiedendo alla Regione di mettere in campo tutte le azioni possibili per salvaguardare i posti di lavoro, anche attraverso forme di riassorbimento.
LO STRUMENTO DI DIFESA. La regolamentazione comunale mette già a disposizione strumenti come il vincolo d’uso: una libreria che chiude va sostituita con un’altra libreria. ”Il vincolo d’uso al 70 per cento parla chiaro – ha sottolienato l’assessore Scaletti – solo una quota residuale può cambiare utilizzo e si tratta magari di attività di ristorazione o socializzazione”.