Nell’ultimo mese, in occasione di giornate particolarmente ventose, si sono verificati vari incendi scaturiti proprio dai piccoli falò di abbruciamento dei residui vegetali. In certi casi, come nei comuni di Fosdinovo e Comano (provincia di Massa Carrara), e di Capannori e Stazzema (provincia di Lucca) sono dovute intervenire le squadre antincendio, a Capannori addirittura l’elicottero. Il fenomeno non è nuovo: nel 2009 furono infatti 40 gli incendi di questo tipo, uno dei quali arrivò a bruciare una superficie di 60 ettari.
Il Regolamento forestale vieta espressamente l’abbruciamento in presenza di vento intenso e prevede sanzioni per i trasgressori. Anche in caso di condizioni climatiche favorevoli è sempre obbligatorio riservare intorno al fuoco una fascia contigua di 50 metri vuota e ripulita dalla vegetazione, concentrare il materiale in piccoli cumuli, effettuare un controllo costante con un numero sufficiente di persone fino al completo spegnimento del fuoco. Tutte le informazioni sulle modalità di effettuazione degli abbruciamenti sono contenute nel Regolamento forestale consultabile sul sito www.regione.toscana.it/agricoltura/incendiboschivi.