Sedici anni fa, nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993, fu scritta una delle pagine più buie e drammatiche della storia di Firenze: l’attentato di via dei Georgofili. Una strage che costò la vita ai quattro membri della famiglia Nencioni e allo studente Dario Capolicchio, che ferì 48 persone e provocò gravissimi danni al patrimonio artistico e architettonico della città. Il Comune di Firenze, anche quest’anno ricorda l’attentato insieme alla Regione Toscana e all’Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili, con una serie di iniziative in programma martedì 26 e mercoledì 27 maggio.
Si inizia domani, martedì 26 maggio, alle 9.30 all’Auditorium del consiglio regionale della Toscana si svolgerà il convegno “La giustizia e le strade della legalità”. Interverranno il sindaco di Firenze, il vicepresidente della Regione, l’assessore all’ambiente della Provincia di Firenze. Alle 10 prenderà la parola Giovanna Maggiani Chelli dell’Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili e a seguire sarà illustrato il progetto “Un monumento sulle strade della legalità in ricordo delle vittime di via dei Georgofili” realizzato in vari istituti. A partire dalle 10.30 i ragazzi delle scuole coinvolte rivolgeranno le loro domande al procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, al direttore direzione investigativa antimafia Antonio Girone, a Giuseppe Nicolosi della Procura di Firenze, a Piero Luigi Vigna il procuratore onorario della Corte di Cassazione e Danilo Ammannato avvocato di parte civile. Conduce l’incontro il giornalista Francesco Nocentini.
Dalle 21.30 in piazza della Signoria si svolgerà la commemorazione: dopo l’esecuzione del “Va pensiero” dal Nabucco di Giuseppe Verdi da parte del Coro Desiderio da Settignano, in programma gli interventi del presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili Luigi Dainelli, dell’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, del vicepresidente della Regione Toscana, di Piero Luigi Vigna, di Piero Grasso, di Antonio Girone e di Giovanna Maggiani Chelli. Al termine nuova esibizione del Coro Desiderio da Settignano che eseguirà “Scena su un’ombra informe” tratto da Rigoletto di Giuseppe Verdi. Poco prima dell’una, da Palazzo Vecchio partirà il corteo formato dei gonfaloni del Comune di Firenze, della Provincia di Firenze, della Regione Toscana e dai labari delle associazioni di volontariato col sindaco, Il corteo arriverà in via dei Georgofili dove alle 1.04, l’ora in cui scoppiò la bomba, sarà deposta una corona di alloro.
Il 27 maggio due cuscini di fiori saranno deposti alle 8.30 sulla tomba della famiglia Nencioni al Cimitero della Romola e alle 9 sulla tomba di Dario Capolicchio al cimitero di Sarzanella. Alle 9.30 nella chiesa di San Carlo in via Calzaiuoli sarà celebrata una messa in suffragio delle vittime. Alle 10.30 all’Accademia dei Georgofili (Logge Uffizi Corti) esposizione dell’intera raccolta di disegni e acquerelli del maestro Luciano Guarnirei. Alle 17.30 nell’oratorio dell’Arciconfraternita della Misericordia in piazza del Duomo, sarà celebrata una messa in ricordo della famiglia Nencioni e di Dario Capolicchio. Il programma della giornata continua nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio dove, alle 10.30, si svolgerà la presentazione del libro di Pietro Grasso e Alberto La Volpe “Per non morire di mafia”. Dopo i saluti del sindaco di Firenze, prenderà la parola il procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi per la presentazione del volume. A seguire gli interventi di Pietro Grasso, Antonio Girone, Giuseppe Nicolosi della procura della Repubblica di Firenze, Giovanna Maggiani Chelli e Piero Luigi Vigna. Conduce la giornalista Franca Selvatici.