giovedì, 12 Dicembre 2024
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Stragi mafia, domani procura Firenze sentirà Ciancimino

Dopo aver riaperto le indagini sulle stragi di mafia degli anni Novanta, la procura di Firenze sentirà domani Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito, condannato per mafia e morto nel 2002. Lo ha confermato il suo legale, Francesca Russo.

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I magistrati fiorentini stanno indagando sugli attentati commessi a Firenze, Roma e Milano tra il 1993 e il 1994. Le indagini sulle stragi sono state riaperte dopo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza, nei mesi scorsi al centro delle polemiche per aver indicato il coinvolgimento in quei fatti, fra gli altri, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – che ha respinto fermamente le sue accuse e che non è indagato a Firenze – e del parlamentare del Pdl Marcello Dell’Utri. Secondo le indiscrezioni, Ciancimino sarà interrogato proprio sulle stragi di mafia.

Nell’ambito delle indagine condotte dai magistrati di Firenze, lo scorso 17 marzo è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare a Francesco Tagliavia, presunto boss di mafia già in carcere per l’attentato di via D’Amelio. L’accusa è di strage, devastazione e detenzione di esplosivo.

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Tagliavia è stato indicato come uno degli esecutori degli attentati di mafia degli anni Novanta proprio da Spatuzza, che la procura di Firenze ritiene “perfettamente attendibile”, come ha dichiarato il capo della procura di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, il giorno dell’arresto del presunto boss. Sempre domani il Tribunale del Riesame di Firenze sarà chiamato a pronunciarsi sulla revoca della ordinanza di custodia cautelare presentata dal legale di Tagliavia, Luca Cianferoni.

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