venerdì, 19 Aprile 2024
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A Firenze è scattato il taglio degli alberi in viale Redi

Il Comune ha tagliato 17 dei 47 alberi in viale Redi. Tutti pini. L'intervento prevede la sostituzione con 160 ginkgo biloba, ma continuano le polemiche

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Dopo tante polemiche, alla fine è scattato il taglio degli alberi in viale Redi a Firenze. Le motoseghe sono arrivate poco dopo la mezzanotte tra sabato e domenica, tagliando 17 dei 47 pini marittimi che si trovano al centro di viale Redi. Per tre volte i comitati, su tutti Italia Nostra, avevano impedito che ciò accadesse. Tra sabato e domenica invece il blitz è andato a buon fine.

Come si è svolto il taglio degli alberi in viale Redi

Siamo a sabato sera, poco dopo mezzanotte. Da lì è scattato il piano del taglio degli alberi in viale Redi. Il Comune non aveva dato preavviso e sull’area c’era la pulizia delle strade. In questo modo dunque non ci sono stati troppi problemi: gli agenti della polizia municipale e della Digos hanno comunque controllato la zona per evitare problemi di ordine pubblico. Appena la voce si è sparsa, i comitati sono arrivati, in tutto una trentina di persone. Che hanno protestato ma senza problematiche.

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Il progetto del Comune prevede anche il taglio dei restanti 30 alberi di viale Redi. Si tratta di pini, che verranno sostituiti da 106 alberi di ginkgo biloba a cavallo tra le due carreggiate. L’investimento da parte di Palazzo Vecchio è di circa un milione di euro: secondo il Comune l’intervento era necessario perché le radici dei pini avevano creato problemi al sistema fognario. Non è così per Italia Nostra che promette battaglia anche sugli ultimi 30 pini rimasti.

Le reazioni

Nel frattempo l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio ha detto che “dopo tre volte in cui gli operatori avevano cercato di realizzare l’intervento ma erano stati ostacoli con un notevole spreco di risorse pubbliche, si è svolto il taglio del nastro dei 17 pini come programmato assieme alla questore, con il supporto delle forze dell’ordine e della municipale, che ringrazio”.

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Arrabbiato il presidente di Italia Nostra Firenze Mario Bencivenni: “Siamo sgomenti per la modalità – dice -. Attendiamo l’accesso agli atti”. E, dopo le proteste delle ultime giorni, da Italia Nostra la volontà è chiara: nessun passo indietro.

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