giovedì, 25 Aprile 2024
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Test sierologico, in Toscana può richiederlo il medico di famiglia

Test gratuiti per nuove categorie di lavoratori, il medico di famiglia potrà prescrivere il sierologico: prosegue lo screening di massa in Toscana

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Più test a più persone, secondo la regola delle tre “T”: testare, trattare, tracciare. Per questo la Regione Toscana ha incluso nuove categorie di lavoratori tra quelli che potranno sottoporsi gratuitamente al test sierologico. E anche il medico di famiglia potrà richiederlo per i propri pazienti. Questo il contenuto della nuova ordinanza sullo screening di massa in Toscana.

Test sierologico, chi può farlo: le nuove categorie di lavoratori

Il test sierologico sarà offerto gratuitamente a nuove categorie di lavoratori, oltre a quelle già previste nelle due ordinanze precedenti. Potranno richiederlo:

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  • Le persone che hanno avuto contatti stretti con casi positivi
  • Gli studenti universitari delle facoltà sanitarie che abbiano accesso all’interno di strutture sanitarie e socio-sanitarie
  • I medici ed infermieri operanti come libero professionisti
  • Gli odontoiatri libero professionisti
  • I lavoratori delle tabaccherie
  • I magistrati ed il personale amministrativo delle giurisdizioni ordinaria, amministrativa e contabile che hanno rapporti con il pubblico
  • Gli operatori ed ospiti delle strutture di accoglienza per migranti
  • I maestri, gli insegnanti e il personale delle scuole di ogni ordine e grado e il personale afferente agli asili nido e campi estivi al momento della ripresa delle attività.

Test sierologico, la richiesta la fa il medico di famiglia

Anche i medici e i pediatri di famiglia potranno richiedere il test sierologico per i pazienti per i quali lo riterranno necessario. Ad esempio per i pazienti paucisintomatici, per quelli che abbiano avuto una sintomatologia simil-influenzale nelle settimane precedenti o per quelli che vivono in ambienti comuni con soggetti risultati positivi al tampone.

I test sierologici verranno effettuati nei 41 laboratori convenzionati con la Regione Toscana. L’elenco completo dei laboratori convenzionati.

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Tampone subito ai positivi

Se il test sierologico dovesse risultare positivo o dubbio, ci si dovrà sottoporre quanto prima al tampone. Il cittadino che risultasse positivo dovrà chiamare il numero verde 800 55 60 60 e verrà indirizzato alla sede più vicina dove effettuare il tampone. Con la garanzia di ottenere la risposta entro 24 ore, così da non costringerlo ad attendere troppo a lungo in isolamento.

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Screening di massa, in Toscana positivo lo 0,5%

Nel corso della conferenza stampa sono stati poi diffusi i primi risultati della campagna di screening avviata dalla Regione. Dopo 140 mila test sierologici effettuati sulle categorie ritenute a maggior rischio di esposizione al contagio gli attualmente positivi sono risultati lo 0,5 per cento. Mentre circa il 3% risulta positivo al sierologico, cioè presenta gli anticorpi, segno di una possibile infezione superata.

Se la proporzione si mantenesse costante, uno screening esteso a tutta la popolazione permetterebbe di individuare 15 mila casi attualmente positivi e asintomatici.

Le tre “T”

“Avevamo promesso di fare screening di massa”, ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. “Questa terza ordinanza estende il test sierologico ad altre categorie a rischio, e prevede che possano prescriverlo anche i medici e pediatri di famiglia. In Toscana seguiamo la regola delle tre T: testare, trattare, tracciare. Per riuscire a evitare ritorni di contagi, ed eventualmente contenere e spegnere i focolai, l’unica strada è questa. Che poi è la stessa linea che ha preso anche il governo nazionale. Un lavoro cruciale, importantissimo, che ha una valenza sanitaria, ma anche economica e sociale”.

“È fondamentale guadagnare tempo, anche perché in caso di test positivo, la persona deve stare in isolamento e non può andare al lavoro”, ha aggiunto l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi. “Il numero verde regionale indirizzerà la persona nel luogo più vicino per fare il tampone, per esempio in uno dei drive-thru attivi sul territorio regionale”.

Test sierologico a pagamento per i privati

Anche i lavoratori e gli operatori, liberi professionisti e non, che non abbiano mai interrotto l’attività, o che l’abbiano ripresa dal 4 maggio e che abbiano contatto con il pubblico, possono effettuare il test sierologico a proprie spese. I privati cittadini potranno effettuare il test nei laboratori che si sono già dichiarati disponibili e in quelli che vorranno aderire in futuro. La Regione Toscana definirà tariffe calmierate, per consentire un’equità di accesso alle prestazioni.

Toscana, una app regionale anti coronavirus

La Toscana lancerà inoltre una propria app di tracciamento dei test effettuati e del loro esito, nel rispetto della privacy. “La app – ha chiarito Rossi – rileva dove, come e quando la persona si è contagiata. È una app ideata all’interno del Dipartimento diritto alla salute, ci è stata chiesta da altre Regioni e noi l’abbiamo regalata”. “Un’operazione di prevenzione così estesa su tutto il territorio non si è mai vista – ha concluso Rossi –. Non siamo certo perfetti, ma in questa impostazione c’è del metodo”, ha concluso Rossi

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