sabato, 14 Dicembre 2024
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Timbravano il cartellino e andavano in hotel: amanti accusati di truffa

Protagonisti di questa vicenda, che sarebbe avvenuta nel Comune di Monsummano, un ispettore di polizia municipale e una collega impiegata all'ufficio contravvenzioni. I due, entrambi sposati, avrebbero portato avanti la loro relazione in una stanza d'albergo. Rigorosamente dopo aver timbrato il cartellino.

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Non solo erano amanti, ma avrebbero deciso di portare avanti la loro relazione durante l’orario di lavoro, e dopo aver timbrato il cartellino.

LA VICENDA. La vicenda sarebbe accaduta nel comune di Momsummano, in provincia di Pistoia. Protagonisti sarebbero un ispettore di polizia municipale di 62 anni e una collega dell’uomo, una 54enne impiegata all’ufficio contravvenzioni.

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TRUFFA. Entrambi sono accusati di truffa. Perchè? I due, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, avrebbero portato avanti la loro relazione extraconiugale in hotel, ma dopo aver timbrato regolarmente il cartellino in Comune. Come se stessero lavorando.

AUTO DI SERVIZIO. Ma non solo. Secondo i carabinieri, infatti, i due – entrambi sposati – per andare in hotel usavano l’auto di servizio.

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DOMICILIARI. Per questo motivo, l’ispettore di polizia municipale è finito agli arresti domiciliari, mentre per l’amante 54enne è stato disposto l’obbligo di dimora.

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