Case popolari, non ci resta che buttar giù tutto e ricominciare da capo. Aumentando al tempo stesso il numero degli alloggi. Operazione Torre degli Agli al via: il complesso di sei edifici, circa 15mila metri quadri per 64 appartamenti, sarà demolito e ricostruito in nome dell’efficienza energetica e della vivibilità. Si tratta di uno degli interventi più complessi avviati dall’assessore Claudio Fantoni nell’ambito del nuovo Piano casa.
ENERGY ZERO. Se volumi zero devono essere, sarà anche energia zero. Il nuovo complesso sarà infatti realizzato in modo da ridurre al massimo i consumi e da massimizzare gli spazi. La semplice manutenzione ordinaria, infatti, non avrebbe portato ai risultati sperati: gli attuali sei edifici erano stati progettati per una durata limitata nel tempo e non corrispondono più ai canoni abitativi richiesti per legge. Meglio far piazza pulita e ricominciare: alla fine dell’opera ne verrà fuori un complesso di qualità ancor maggiore rispetto agli ultimi interventi messi in programma. Meglio della palazzina appena inaugurata in viale Canova (già abbondantemente al di sopra degli standard energetici) e di quella in cantiere in viale Giannotti, progettata per resistere a eventi sismici di grande portata.
90 NUOVI ALLOGGI. Al posto degli attuali alloggi ne sorgeranno una 90ina circa, divisi tra edilizia residenziale pubblica e social housing (a canone calmierato). Quasi un centinaio di appartamenti di diverse misure, compresi tra 45 e 90 mq, tutti costruiti con materiali innovativi: basti pensare che le mura esterne saranno realizzate in pannelli di legno compresso ricoperto di calcestruzzo, in modo da risultare altamente isolanti. E il legno sarà rigorosamente di “filiera corta”, proveniente da foreste toscane e lavorato da aziende di casa nostra. Al piano terra saranno ricavati alcuni spazi comuni per i residenti, aperti anche a servizi e attività di quartiere. Le auto dei condomini, invece, troveranno posto sotto i palazzi, grazie a un parcheggio interrato di due piani.
10 MILIONI. L’intervento costerà complessivamente oltre 10 milioni di euro, ma neanche una lira al Comune. “Il tutto – assicura l’assessore – è già completamente finanziato da fondi regionali”. Il complesso di via Torre degli Agli rientra infatti nei progetti confermati all’interno del programma di investimenti regionali per il 2011, che ammonta a un centinaio di milioni di euro al capitolo case popolari.
TEMPI. Per quanto riguarda i tempi, “ci auguriamo di aver completato l’operazione entro la fine della legislatura”. Passando dalla teoria alla pratica, si procederà per lotti, in modo da minimizzare i disagi: in un primo momento saranno demoliti tre degli attuali edifici, poi si passerà agli altri tre. Dunque, si sposteranno 32 famiglie per volta. Dove? “Lo decideremo insieme agli inquilini – spiega Fantoni – . Li abbiamo già incontrati diverse volte per discuterne e stiamo lavorando ad una pianificazione, in maniera condivisa e partecipata”.
L’ALTERNATIVA. Per il periodo dei lavori i residenti traslocheranno in alloggi-volano (leggasi appartamenti di proprietà comunale disponibili) in altre aree della città, così come già sperimentato con la ristrutturazione delle “navi” delle Piagge qualche anno fa. Al termine dell’intervento ad ognuno sarà data la possibilità di tornare al proprio posto o di optare per una soluzione alternativa. “Decideremo caso per caso”, garantisce l’assessore.