Dalla Toscana un documento contro la pena di morte. Una ”dichiarazione” destinata a diventare ”un concreto strumento di riferimento per le azioni di tutto il movimento in favore dell’abolizione della pena di morte nel mondo” è stata firmata ieri, 26 novembre, nell’ambito delle Assise in occasione della Festa della Toscana.
In agenda dunque ”il lavoro per aumentare il sostegno” attorno alla moratoria sulle esecuzioni in vista dell’Assemblea Onu e l’esortazione ai rappresentanti della comunita’ internazionale per inserire questo punto nei loro rapporti con i Paesi che ancora applicano la pena capitale.
In primo luogo verso Cina, Iran, Arabia Saudita, Pakistan, Egitto, Giappone e Usa, ”responsabili della maggior parte delle esecuzioni al mondo”, sara’ indirizzata l’attivita’ di monitoraggio del rispetto dei diritti umani fondamentali, facendo appello alla comunita’ internazionale e alle leadership nazionali perche’ la pratica della condanna capitale venga abbandonata ovunque.