Un cittadino toscano su dieci è immigrato. In totale 400mila gli stranieri presenti nella nostra regione, moltissimi di questi bambini nati in Italia. Una presenza che aumenta ma molto livemente rispetto al 2011, segno che la crisi economica frena i nuovi arrivi.
IL RAPPORTO CARITAS. E’ questa la fotografia scattata dal dossier Caritas Migrantes 2012, presentato stamani a Firenze. In Toscana – si rileva – gli immigrati regolari rappresentano il 10% dell’intera popolazione, per un totale di quasi 400mila persone. Una popolazione, quella straniera, che cresce rispetto al 2011 (396mila le presenze allora). Ma in maniera lieve.
LA CRISI. La spiegazione per la Caritas è da ricercarsi nella crisi economica e nel conseguente calo di lavoro. Sul fronte occupazione, gli immigrati iscritti all’Inail in Toscana sono cresciuti del 20% dal 2010. I settori in cui gli stranieri sono maggiormente occupati, l’edilizia e l’assistenza domiciliare. Le comunità che più facilmente riescono a trovare un impiego sono la romena (50.600), quella cinese (con 39mila occupati), quella albanese (35mila) e infine quella marocchina (14mila). In particolare, la comunità cinese è quelle più cresciuta nel corso del 2011 (+43%). In crescita anche il volume di denaro che ogni anno i lavoratori immigrati inviano ai familiari nel Paese di orgine. Dai 601 milioni del 2010, nel 2011 si è passati a 694milioni di euro.