La Toscana è una “zona gialla”, sulla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), ma stavolta è una buona notizia. La classificazione dell’Ue infatti non ha niente a che fare con le zone colorate italiane che prevedono restrizioni anti-Covid. Si tratta invece di un “termometro della pandemia” che misura la gravità del contagio nei diversi territori dell’Unione Europea, secondo indicatori diversi da quelli nazionali, per consigliare o sconsigliare viaggi e spostamenti verso aree specifiche del Vecchio continente.
Toscana zona gialla nella mappa Ue, cosa significa
La Toscana, insieme a Piemonte, Umbria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna, è una delle poche regioni d’Europa tinta di giallo, colore che nella classificazione dell’Ecdc vuol dire “rischio ancora non elevato di contagio“. Ad eccezione dell’Estramadura spagnola e dei territori francesi d’oltremare di Guadalupa e Mayotte (anche loro gialli), il resto del continente è rosso o rosso scuro, fatto che indica una circolazione rilevante del virus.
Questa mappa viene aggiornata periodicamente dall’European Centre for Disease Prevention and Control, in base a 2 parametri: il numero di nuovi casi positivi registrati negli ultimi 14 giorni ogni 100mila abitanti e il tasso di positivi sul totale dei tamponi effettuati. La Commissione Ue ha proposto di includere tra gli indicatori anche il tasso di vaccinazione anti-Covid.
I dati su vaccini e terapie intensive toscane
La fotografia europea quindi delinea una situazione ancora sotto controllo per la curva epidemica in Toscana, anche grazie all’alta percentuale di vaccini e di terze dosi. Secondo i dati elaborati dalla Fondazione Gimbe, la nostra regione si conferma prima in Italia per percentuale di popolazione vaccinata, con l’80,6% che ha completato il ciclo, a cui si aggiunge un 2,6% coperto solo dalla prima dose. Per il richiamo booster siamo al 42,9%, terzi dopo Molise e Piemonte.
Per quanto riguarda invece i parametri, tutti italiani, presi in considerazione dal nostro governo per la retrocessione nella zona gialla Covid (quella che prevede restrizioni), la Toscana ha ancora un buon margine di sicurezza. Stando ai numeri dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari, nella regione i reparti ordinari sono occupati all’8% (la soglia limite è del 15%) e le terapie intensive sono stabili al 5% (in questo caso la percentuale da non superare è del 10%).