giovedì, 25 Aprile 2024
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Quando la Toscana diventa zona gialla: un mese in bilico tra arancione e rosso

Ulteriore crescita dell'indice Rt. Difficile dire quando la Toscana diventerà zona gialla: nessun cambio di colore per la prossima settimana, si resta in arancione. E dopo c'è il rischio di passare in zona rossa

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Niente da fare, ancora il cambio di colore è lontano. La Toscana non può diventare zona gialla da lunedì 22 febbraio, quando – secondo le regole del Dpcm – inizia la seconda settimana obbligatoria in zona arancione. La crescita dell’indice Rt, che misura il grado di trasmissibilità del virus Covid-19, rischia di far rimanere la Toscana in zona arancione a lungo, ma all’orizzonte c’è lo spettro di cadere in zona rossa, se i dati peggioreranno ulteriormente per effetto delle varianti.

Di che colore è la Toscana la prossima settimana (22 – 28 febbraio)

Per capire fino a quando la Toscana resta in arancione e quando la nostra regione potrà ambire al cambio di colore in zona gialla, bisogna tenere in considerazione le regole del Dpcm in vigore fino al 5 marzo. La permanenza minima in arancio è di 15 giorni. Visto che le restrizioni sono partite domenica 14 febbraio, la Toscana non cambierà colore la prossima settimana: resterà in zona arancione almeno fino a domenica 28 febbraio.

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Il passaggio in zona gialla della Toscana, quando scadranno queste 2 settimane, non sarà automatico. Per una promozione servono 14 giorni consecutivi di dati da zona gialla. Il problema è tutto qui: ora la nostra regione vive un momento di contagi in aumento con i principali parametri in crescita, anche se il tracciamento dei positivi resta al 100% e i ricoveri sono in aumento ma sotto controllo.

Arancione o rossa, quando la Toscana torna in zona gialla

Difficile dire quando la Toscana tornerà in zona gialla: il monitoraggio settimanale diffuso oggi dall’Istituto Superiore di Sanità stima l’Rt della Toscana tra 1,15 e 1,25. Solo con un Rt sotto 1 si può ambire a diventare zona gialla, mentre se si supera la fatidica soglia dell’1,25 si finisce direttamente in fascia rossa. Ancora sembra esserci margine di manovra per piegare la curva epidemiologica e scongiurare  il rischio di una zona rossa in Toscana: per il cambio di colore si prende in considerazione il valore inferiore dell’intervallo, quindi 1,15. A complicare la situazione è la comparsa delle varianti, che hanno una maggiore trasmissibilità.

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Tutto starà dunque nel circoscrivere la diffusione delle mutazioni del virus più aggressive, con zone rosse locali da far scattare per singoli comuni o singole province dove la situazione è preoccupante. Quindi il ritorno della Toscana in zona gialla slitta in avanti, almeno fino all’8 marzo, con la prossima settimana in zona arancione (fino al 28 febbraio, qui le regole), e una situazione in bilico tra arancione e zona rossa la prima settimana di marzo (perché si farà riferimento ai dati di questi giorni, con un picco di contagi). Sempre che il governo Draghi mantenga le attuali regole sui colori Covid. Se scatterà la retrocessione in rosso a marzo, per la Toscana la zona gialla diventerà un lontano miraggio: da quel momento servirebbero almeno 2 settimane per tornare in arancione e una o due per scalare in gialla. Fatti due conti se ne riparlerebbe a fine marzo o inizio aprile (qui i tempi per i cambi di colore delle regioni).

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