Botta e risposta in Comune a Firenze sul tema del trasporto pubblico locale urbano. Da un lato l’assessore competente Stefano Giorgetti ha dichiarato, in Consiglio comunale, che non sono previste corse aggiuntive per quella che è la competenza della città di Firenze ma sei riserve, inserite in punti strategici. In pratica chi segue il servizio, a seconda del traffico, deciderà di inserire o meno le corse aggiuntive. Le riserve, ha precisato l’assessore, saranno chiamate solo in caso di necessità, aspetto che si è reso utile recentemente e sarà appunto il soggetto gestore a prendere una decisione. D’altronde i limiti alla capienza per il Covid e la quantità di persone presenti potrebbe rappresentare una problematica da gestire.
L’opposizione
L’opposizione però non ha risparmiato critiche. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri a Palazzo Vecchio di Sinistra Progetto Comune, hanno precisato che il Comune non svolge alcuna funzione di verifica e controllo. “Dal 1 novembre – si chiedono – lo spostamento con i mezzi pubblici in città è considerato ‘terra di nessuno’? A che serve parlare di contrasto della pandemia e dei comportamenti individuali se non ci sono funzioni adeguate svolte da parte pubblica? Continueremo a tornare sul tema, anche con dati alla mano”.
Verso Autolinee Toscane
Nel frattempo tutto è pronto per il cambio di gestore: dal 1º novembre a prendere il controllo del Tpl su tutta la Toscana sarà Autolinee Toscane. Tra le novità l’inserimento del biglietto unico regionale, aspetto che agevolerà senz’altro i passeggeri.
Dal 1° novembre il biglietto Ataf non è più valido. E il rimborso?