domenica, 15 Dicembre 2024
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Tre vittime sulla Variante di valico

Tre morti sulla variante di valico

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Tutti e tre gli operai sarebbero morti sul colpo. La piattaforma  era posta a una ventina di metri di altezza e gli operai erano impegnati a lavorare su alcuni piloni. ”Il cantiere, spiega Autostrade per l’Italia in una nota, si trova nel Comune di Barberino di Mugello ed è appaltato alla ditta Toto”. “Sono in corso accertamenti sulla dinamica dell’incidente – continua la nota – Autostrade esprime il più profondo cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime”.

“Grande sgomento e tristezza nell’apprendere che altre tre vite umane sono state perse in un cantiere per la costruzione della variante di valico”. Il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei ha espresso il dolore di tutta l’assemblea di Palazzo Medici Riccardi per questa ennesima tragedia.

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 “Le morti sul lavoro sono un fenomeno gravissimo e spaventoso che richiede il massimo allarme sociale – prosegue Mattei – e rimaniamo sgomenti davanti a queste tragiche notizie che continuano, senza sosta, a caratterizzare i problemi del mondo del lavoro. E’ inaccettabile che non si faccia tutto quanto c’è da fare per garantire la sicurezza a chi lavora. Esprimo, anche a nome di tutto il Consiglio provinciale  il più profondo cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime”.

Anche il gruppo del Partito Democratico in Consiglio provinciale, col capogruppo Riccardo Gori, esprime il più grande sgomento per l’incidente in cui hanno perso la vita tre operai nella realizzazione della Variante di valico. L’incidente evidenzia come, ancora una volta, siano vittime lavoratori che esplicano il lavoro in diverse situazioni, come in questo caso, nella realizzazione di un’importante opera di valenza nazionale. Si tratta adesso di accertare, in modo vigoroso, le responsabilità e di verificare le condizioni in cui questi lavoratori realizzavano il loro compito. Si sa che in tali circostanze funzionano logiche di sub appalto che allentano inevitabilmente la sicurezza dei lavoratori, mettendo a repentaglio la loro vita.

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Tutto da accertare, ma quello che si può dire e che è assolutamente inaccettabile che tre vite umane si siano perse nel compiere il lavoro che doveva consentire loro di vivere. Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio provinciale esprime le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime.

IL MAGISTRATO

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“Non si sa ancora nulla ma è evidente che c’è un omicidio colposo“. Lo ha detto il magistrato Luciana Singlitico, titolare dell’inchiesta sui tre operai morti ieri in un cantiere della Variante di Valico. Il pm, a margine del sopralluogo, ha spiegato che “ancora c’è bisogno di fare accertamenti, non sappiamo a cosa è dovuto l’incidente”.

 

MANIFESTAZIONE

Il presidente dell’assemblea legislativa Riccardo Nencini e una numerosa delegazione di consiglieri regionali sono scesi in via Cavour per ascoltare i lavoratori che hanno manifestato in via Cavour all’indomani dell’ennesima tragedia sui luoghi di lavoro. “Serve una visione diversa, al passo con i tempi, per affrontare le problematiche di un mondo del lavoro in continuo movimento nel quale ci sono troppi precari e numerosi immigrati” ha dichiarato Nencini.

“Bisogna garantire sicurezza a chi lavora per vivere e invece muore sul lavoro – ha continuato Nencini – c’è carenza di una seria cultura della sicurezza che non tutte le imprese sono in grado di garantire, bisogna espellere dal mercato quelle realtà che mettono a repentaglio la vita delle persone” . I sindacati hanno poi incontrato il prefetto di Firenze Andrea De Martino e l’assessore alla sanità Enrico Rossi.
 

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