giovedì, 12 Dicembre 2024
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Turismo, calano gli arrivi

I dati dell'Apt relativi al periodo gennaio-luglio 2008 parlano di un più 0,8 per cento di presenze, ma di una flessione del 5.6 per cento degli arrivi. Firenze nel complesso va meglio di Roma e Venezia e regge bene il settore extraalberghiero.

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 Dall’Apt ribadiscono che: “Dai dati ufficiali  emerge una situazione decisamente meno allarmistica, di quella apparsa oggi sui quotidiani locali, del turismo a Firenze, anche se meritevole di grande attenzione”.

Il consuntivo totale sul movimento turistico sui primi 6 mesi del 2008 indica un segno positivo nelle presenze turistiche, cresciute dello 0,8 %. Le presenze turistiche rappresentano la misura del numero complessivo delle notti spese a Firenze e provincia, perciò di gran lunga l’indicatore economico più importante.

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Gli arrivi, invece, hanno un segno negativo del 5,6 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli arrivi rappresentano il numero di persone (non di notti) arrivate in questi sei mesi a Firenze.

La sintesi è che c’è stato sostanzialmente lo stesso numero di pernottamenti con un numero inferiore di persone: i turisti, spiega l’Apt, hanno allungato un po’ il loro soggiorno medio.

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La sostanziale stabilità del numero delle notti turistiche è il frutto di un bilanciamento tra una diminuzione delle presenze alberghiere e una crescita delle presenze nelle strutture extra-alberghiere. In particolare nel mese di luglio pur rimanendo questa divaricazione, la diminuzione delle presenze alberghiere è stata meno intensa.

Già nel maggio scorso l’Apt aveva segnalato il problema che l’andamento del dollaro rischiava di mettere fuori mercato l’offerta europea e per conseguenza italiana e fiorentina.

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D’altro canto le condizioni macroeconomiche di quel paese sono di evidente difficoltà. Da questa valutazione è nata una prima campagna “The Fiorino Effect” rivolta proprio agli operatori e turisti americani, già messa in atto nei mesi di maggio-giugno e luglio con la collaborazione dell’Enit USA.

Strategia che sarà rafforzata attraverso una collaborazione e un piano comune dell’Apt di Firenze con l’Enit di New York e delle altre città americane da attuare nei prossimi mesi. Allo studio la presenza di promozioni congiunte Enit-Apt verso città e stati americani più in crescita, fra cui Texas, Stato di Washington e California. Già il prossimo 28 ottobre si terrà un workshop Enit a New York e il 30 ottobre a Toronto.

Le azioni dell’Apt in corso hanno permesso finora a Firenze di rispondere molto meglio del resto dell’Italia, e segnatamente di Roma e Venezia, alle difficoltà generali del mercato. Nel caso di Roma, la diminuzione è sia sul lato degli arrivi sia su quello delle presenze, nei due casi intorno al – 6,5 %.

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