La “colpa” di tutto questo è di Garibaldi. Prima di partire con l’impresa dei Mille avrebbe dovuto chiedere informazioni, avrebbe dovuto chiedere ai milanesi “Ragazzi, scendo nell’Italia meridionale, vi va bene se poi vi unisco ai siciliani?”. Loro avrebbero sicuramente risposto: “No, ai siciliani no. Se proprio ci voi unire a qualcuno, aggregaci agli svedesi. Noi siamo lavoratori, gente abituata a fare tutto da sé. Loro hanno l’Ikea, siamo perfetti insieme!”.
Invece Garibaldi è partito senza nemmeno un piccolo dubbio! Almeno avesse fatto dei sopralluoghi, avesse chiesto informazioni ad un siciliano, niente. E’ partito con altri 1000 sprovveduti. Immaginatevi anche la reazione dei siciliani che una mattina, di colpo, si sono visti arrivare 1000 persone tutte vestite uguali, avranno pensato: “Ma il carnevale di Viareggio quest’anno lo fanno qui?”.
A me piacerebbe sapere il nome dell’agenzia di viaggi che ha organizzato l’impresa dei Mille. Un’agenzia seria non manda un uomo in giro da solo ma gli affianca una guida che lo istruisca: “I siciliani mangiano la cassata, amano fare questo, quest’altro no!”. Insomma, se Garibaldi avesse avuto una guida avrebbe capito da solo che milanesi e siciliani non sono le persone più uguali di questo mondo!
*Comico