“Di fatto – ha spiegato il presidente Renzi al termine del colloquio con don Livi – ancora l’immobile non è di proprietà della Provincia ed è per questa ragione che, al momento, non possiamo ancora intervenire sull’ex convento. Sciolti gli ultimi nodi con l’Agenzia del Demanio – ha aggiunto Renzi – ci auguriamo che già all’inizio di settembre si possa procedere con la firma dell’atto di acquisto e proseguire, dunque, al completamento delle pratiche per il trasferimento della proprietà di Sant’Orsola alla Provincia di Firenze”.
“In realtà – ha dichiarato Renzi – come amministrazione provinciale siamo pronti a procedere sul complesso di Sant’Orsola già da mesi e, per bruciare i tempi, abbiamo anche presentato ai cittadini e alla stampa un progetto di massima. L’atto notarile purtroppo non dipende solo da noi, ma sono convinto che per concludere la pratica burocratica manchino ormai solo pochi giorni”.
Il Presidente della Provincia, durante l’incontro con monsignor Livi, ha anche espresso il proprio interesse in merito alla scoperta di un documento del 1309, secondo cui quattro suore benedettine (Francesca, Cima, Caterina e Giovanna) chiesero all’allora priore di San Lorenzo il permesso per realizzare il nuovo convento intitolato ad una santa allora molto amata, ossia Sant’Orsola. “Per rendere omaggio alla realizzazione del monastero che oggi, rappresenta il cuore del quartiere di San Lorenzo e per restituire memoria alla storia delle monache benedettine – ha anticipato il presidente Renzi – inseriremo un importante evento nella prossima edizione del Genio Fiorentino. L’impegno e la volontà della Provincia di Firenze di valorizzare il territorio passa anche da qui”.