I numeri, relativi alle coperture fotovoltaiche su immobili Erp dei Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Scandicci, Signa, Lastra a Signa, Reggello, Figline e Pelago, sono stati presentati oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore alla casa e coordinatore Lode Fiorentino Claudio Fantoni e dal presidente di Casa Spa Luca Talluri.
“Un risultato importante – ha sottolineato l’assessore Fantoni – perché ci consente di avvicinarci alla completa bonifica dall’amianto di fabbricati di Edilizia Residenziale Pubblica e contribuire in modo significativo ad abbattere l’inquinamento atmosferico dalle nostre città”.
Ma servono più risorse. “Ringrazio Casa Spa che si è indebitata per realizzare questi interventi – aggiunge Fantoni – ma se vogliamo veramente fare un passo avanti, serve una politica nazionale ad hoc”.
Il programma “Out amianto – In fotovoltaico” ha finora permesso la sostituzione di 9.120 metri quadrati di amianto, con l’installazione di 6.267 metri quadrati di pannelli.
Per quanto riguarda Firenze sono state sostituite oltre 3.300 metri quadrati di coperture in cemento-amianto con 2.301 metri quadrati di pannelli fotovoltaici e una produzione ad oggi, di energia elettrica di quasi 400.000 kwh. Gli interventi riguardano 5 fabbricati di edilizia residenziale pubblica in via Val d’Ombrone (numeri civici 8-14), via Canova (25/22-24), via Nave di Brozzi (13/1-5), via Canova (166/1-3) e via Signorelli (11-19).
“Siamo convinti – ha spiegato il presidente Talluri – che la qualità della vita degli assegnatari degli alloggi Erp dei Comuni del Lode Fiorentino passa anche da questi interventi”.
Il progetto è stato avviato con un investimento di oltre 5 milioni e mezzo di euro e ha finora permesso di eliminare un ettaro di coperture in amianto.
Intanto il programma “Out amianto – In fotovoltaico” continua con altri due nuovi interventi che riguardano 3.400 metri quadrati di coperture che saranno sostituiti con 2.250 metri quadrati di pannelli fotovoltaici negli edifici Erp di via Canova (numeri civici 100/1-2-3, 102 e 104) e via della Casella (92/1-4 e 5-8), per un costo complessivo di quasi un milione e messo di euro a carico di Casa Spa.