giovedì, 12 Dicembre 2024
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Una mozione per salvare la Biblioteca Nazionale

Si è tenuto ieri il consiglio comunale che ha dato il via libera alla mozione proposta dal presidente della commissione cultura Leonardo Bieber (Pd) per difendere l'identità della Biblioteca Nazionale fiorentina.

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Si è tenuto ieri il consiglio comunale che ha dato il via libera alla mozione proposta dal presidente della commissione cultura Leonardo Bieber (Pd) per difendere l’identità della Biblioteca Nazionale fiorentina.
 

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LA MOZIONE. La Biblioteca Nazionale non naviga in buone acque ormai da tempo e proprio per questo, ieri, è stata approvata all’unanimità la mozione proposta dalla commissione cultura per salvaguardare il ruolo e il servizio che l’istituzione libraria fiorentina svolge da tanti anni.

DESTINATARI. La mozione invita il Sindaco e la Giunta ad attivarsi insieme alla Regione e alla Provincia, per smuovere il Governo e il Parlamento in merito alla vicenda della quale tanto si è parlato negli ultimi mesi.

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COMMISSIONE CULTURA. Leonardo Bieber ha ribadito la necessità che la Biblioteca Nazionale Centrale conservi quel ruolo prestigioso, a livello nazionale ed internazionale, che l’ha contraddistinta fino ad oggi e che il Governo si impegni a mantenere i finanziamenti promessi anche per i prossimi anni. Il presidente della commissione cultura ha poi fatto notare che l’atto della mozione nasce da un effettivo sopralluogo eseguito dalla commissione nella sede della Biblioteca che ha fatto emergere le condizioni di precarietà economica in cui versa l’istituzione fiorentina. Le conseguenze potrebbero abbattersi sul personale che ci lavora, ma anche sugli utenti della Biblioteca stessa che potrebbero vedersi ridurre l’orario di apertura oppure rischierebbero di non trovare gli ultimi volumi pubblicati da poter consultare.

LE PAROLE DI BIEBER. “Bisogna che tutte le forze politiche si adoperino in difesa di questa istituzione nata tanti anni fa per essere patrimonio universale della città di Firenze e che oggi rappresenta un punto di riferimento a livello europeo”.

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LA STORIA. La Biblioteca così come la conosciamo oggi nasce nel 1714 in seguito al lascito, da parte di Antonio Magliabechi, dei volumi della sua biblioteca privata,composta da circa 30.000 libri; nel 1861, l’allora Ministro dell’Istruzione Francesco De Sanctis, riconobbe alla Biblioteca fiorentina la denominazione di Biblioteca Nazionale, dandole il compito di conservare una copia di tutto ciò che viene pubblicato in Italia.

VOLUMI. Oggi la BNCF custodisce un patrimonio inestimabile ed incomparabile costituito da 6.000.000 volumi moderni a stampa, 25.000 manoscritti, 4.000 incunaboli, 29.000 edizioni del XVI secolo, oltre 1.000.000 di autografi e 140.000 testate di periodici ed un ricchissimo fondo di materiali minori e speciali riuniti in un catalogo virtuale dal 1985.

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