La Regione prosegue nel suo compito di rafforzamento del diritto allo studio universitario con l’obiettivo di migliorare ancora le opportunità offerte a coloro che hanno i requisiti di merito e di reddito previsti per accedere ai servizi e per allargare il più possibile la platea degli studenti universitari coinvolti.
L’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha commentato positivamente bilancio dei primi nove mesi di attività della nuova Azienda regionale per il diritto allo studio, che ha sostituito dal gennaio 2009, le tre aziende di Firenze Pisa e Siena.
Il punto è stato fatto nel corso di una riunione, la prima in vista dell’insediamento formale della Conferenza regionale per il diritto allo studio istituita dalla legge regionale e della quale fanno parte rappresentanti delle università toscane, dei Comuni sede di Università, della Regione e degli studenti.
Il direttore dell’azienda regionale Marco Spinelli ha riferito sulle novità: a cominciare dalla riduzione del prezzo della mensa, frutto dei risparmi realizzati con l’azienda unica, portata a 2 euro e 50 per tutti gli atenei.
A partire dal bando per l’anno accademico appena iniziato è stata inoltre elevata la soglia di reddito necessaria per accedere ai servizi, portandola da 12 a 17 mila euro.
Nonostante l’allargamento dei potenziali utenti si conta anche quest’anno di assegnare le borse di studio, come sempre negli ultimi dieci anni, a tutti gli studenti idonei.
E l’ impegno prosegue anche sul fronte degli alloggi dove sono stati realizzati investimenti per oltre 70 milioni di euro, mentre altri sono in cantiere per altri 19 milioni.
Inoltre si cerca anche di facilitare gli studenti sostenendo le politiche abitative dei Comuni. Si guarda in particolare con interesse alle costituzione delle agenzie casa che facilitino nella ricerca di alloggi in affitto a prezzi equi e offrono anche sostegno legale agli studenti affittuari.