Uova e sassi, oltre a insulti e cori, stamani, contro la sede livornese della Cisl, in via Goldoni, e il vicino quartier generale di Confindustria. Il raid vandalico è avvenuto al termine della manifestazione proclamata dalla Fiom contro l’accordo separato sottoscritto da Federmeccanica con Cisl e Uil.
LA MANIFESTAZIONE. Inizialmente al corteo hanno preso parte circa 600 persone, poi il gruppo si è sfaldato e la metà di esso ha raggiunto la sede di Confindustria, dove si è verificato il primo lancio di uova. La situazione pareva essere tornata alla calma quando una sessantina di manifestanti si sono diretti sotto la vicina sede della Cisl, dove alle uova si sono accompagnati anche sassi contro muri e finestre al grido di “servi del padrone”, con tanto di intimidazioni come “venite pure a dare assemblea nelle fabbriche…”. Il gruppo si è poi sciolto.
SQUADRISTI. “Qui siamo di fronte ad una vera offensiva squadrista”. Così ha commentato, a caldo, il segretario generale Cisl Toscana, Riccardo Cerza. “Chi continua a parlare di episodi isolati è solo un ipocrita” ha aggiunto.