giovedì, 12 Dicembre 2024
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Vendevano Vespe online, padre e figlio evadono 260 mila euro

Due uomini, padre e figlio appassionati di motori, avevano messo in piedi una vera e propria attività commerciale online di vendita di moto (anche d'epoca), pezzi di ricambio ed accessori, tutto in evasione fiscale per circa 260 mila euro. I due sono stati scoperti dalla guardia di finanza di Pontassieve.

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La loro attività è iniziata nel 2004. Hanno dapprima fondato un ‘Vespa club’, vista la comune passione per il mezzo della Piaggio, poi aperto un sito internet dedicato agli appassionati che volessero scambiare motocicli o pezzi di ricambio. Avendo allargato il loro giro di conoscenze, i due hanno quindi deciso di iniziare un’attività commerciale servendosi del sito di vendite online Ebay.

I clienti potevano contattare i due venditori per posta elettronica o a uno dei numeri di telefono indicati sul sito. Per confermare l’acquisto, il cliente doveva versare il 40% del prezzo concordato tramite ricarica Postepay o bonifico bancario, e poi saldare il conto al momento della consegna. Con queste modalità di pagamento l’acquirente si sentiva tutelato da ogni possibile truffa.

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Agli oggetti in vendita venivano applicate percentuali di ricarico varie, ma molto alte, in certi casi superiori al 100%. Per aggiudicarsi una ‘Vespa 125 cambio bacchetta’, ad esempio, un cliente della provincia di Rimini ha sborsato ben 13.150 euro. Ciò ha permesso di sviluppare, fino al 2009, un volume di 260 mila euro in evasione di Iva e altre imposte dirette.

La maggior parte dei clienti sono toscani, ma non mancavano vendite in altre parti d’Italia (Emilia Romagna, Marche, Veneto e Puglia) e d’Europa (Parigi, Bruxelles, Jagerberg, in Austria).

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