Cosa cambia.Rispetto alle precedenti proroghe, in tutta la Toscana, le famiglie sfrattate che potranno beneficiare del provvedimento saranno solo quelle di Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Impruneta, Scandicci, Sesto Fiorentino. La proroga scadrà il 30 giugno 2009. Il Decreto è in vigore dal 20 ottobre 2008; da quel momento decorrono i 60 giorni per la definitiva conversione in legge da parte del Parlamento, entro il 19 dicembre 2008.
Il Sunia ( sindacato che riunisce gli inquilini) però mette in guarda: la proroga non e’ automatica. Le famiglie interessate devono presentare apposita richiesta al giudice delle esecuzioni del Tribunale.
Il SUNIA ha già predisposto, presso le proprie sedi, un servizio di assistenza per predisporre le richieste di rinvio. Per informazioni, si potrà telefonare al SUNIA Regionale – 055368573-055367904.
“E’ molto grave restringere la proroga alle grandi aree metropolitane,quando anche in Toscana, tra i comuni oggi esclusi se né contano moltissimi con altissima tensione abitativa”, commenta Simone Porzio, coordinatore regionale SUNIA della Toscana.
“In secondo luogo il provvedimento è monco e rischia di essere inconcludente se il Governo non ripristina i finanziamenti ai Comuni per mettere a disposizione alloggi alle famiglie che, tra otto mesi, scaduta la proroga, si troveranno nelle identiche condizioni.Infine, si conferma l’assoluta indifferenza e omissione di qualsiasi intervento sulla grave emergenza che rappresentano gli sfratti per morosità che colpiscono le famiglie che, nell’attuale gravissima crisi economica, non riescono a sopportare il peso di affitti, oppure non sono piu’ in grado di sostenere le rate del mutuo per l’acquisto della propria abitazione”.