I tecnici rispondono anche ai cittadini che hanno lamentato la scarsa presenza degli operai nel cantiere.
“Il tipo di lavorazione in atto, ovvero il restauro e la posa del lastrico, non consente la presenza contemporanea di un gran numero di operai. Le pietre vanno infatti collocate sulla strada una per una e non è possibile condurre questa operazione dai due lati della strada perché così si corre il rischio che una volta arrivati a ricongiungersi si scoprano dislivelli nel piano stradale”.
Gli uffici precisano inoltre che “sono molti gli operai impegnati presso il deposito del Comune dove sono state portare le pietre tolte in via dei Serragli e che qui vengono preparate per la ricollocazione. Il vecchio lastrico deve infatti essere esaminato in modo da scegliere il materiale riutilizzabile. Poi le pietre così individuate devono essere preparate, pulite e messe sui pancali in modo da poterle successivamente portare nel cantiere di via dei Serragli”.
Quindi nessun cantiere a mezzo servizio, ma soltanto una organizzazione delle attività sulla base del tipo di lavorazione effettuata.