“La crisi italiana- ha continuato Visco- non sembra sia meno grave di quella degli altri paesi, come è stato a piu’ riprese sostenuto anche autorevolmente. L’Italia deve affrontare la crisi scontando le proprie specifiche difficoltà economiche. Il nostro paese è piu’ fragile sul piano strutturale di molti altri paesi e piu’ di altri avrebbe bisogno di regole del gioco rigorose- ha proseguito l’ex ministro- Dovremo quindi cercare di resistere alla crisi ma anche di creare le condizioni per una ripresa forte e duratura. Le priorità sono due: garantire il potere d’acquisto delle famiglie e assicurare il credito alle imprese“. Tra le altre proposte Visco ha citato il rimborso dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione e la riattivazione degli automatismi nei crediti di imposta.
Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, invece, salutando la città ha dichiarato: ” Mi auguro che iniziative come queste possano diventare permanenti nella nostra città. Pisa è un esempio mondiale per quel che riguarda gli investimenti in ricerca”. Andrea Barducci, presidente della provincia di Pisa, ha ricordato che “la ricchezza e il benessere derivano sostanzialmente dall’impresa e dal lavoro”. Pieroni ha poi ricordato come il comprensorio pisano possa essere il motore per far ripartire l’economia grazie alla “commistione tra produzioni storiche, come l’industria meccanica e del cuoio, e produzioni innovative come l’ICT e l’High Tech. L’investimento nella “Green Economy”, poi, costituisce un’altra punta di diamante del territorio pisano: le centrali geotermiche riescono a colamre circa il 27% del fabbisogno energetico della Toscana”.