sabato, 20 Aprile 2024
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Welcome day per studenti Usa

Come è ormai tradizione, ieri nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio si è rinnovata la tradizionale cerimonia di benvenuto agli studenti statunitensi che ogni anno a migliaia arrivano a Firenze e in Toscana per studiare negli oltre 30 istituti e università americane presenti sul nostro territorio. Assegnato anche il premio 'Italia-Usa' a Marialina Marcucci e Robert J. Cortelyou.

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Il “Welcome day”, organizzato dall’associazione Toscana-Usa in collaborazione con il Comune di Firenze, è stata anche quest’anno una cerimonia solenne e festosa insieme, anche per la consegna del premio ‘Toscana-Usa’ a Marialina Marcucci e Robert J. Corteltou.

“Questa è l’occasione per rinsaldare i vincoli di amicizia fra la nostra regione e gli Stati Uniti”, ha ribadito il vicesindaco Dario Nardella, presente insieme alla console Mary Ellen Countryman, ai presidenti dell’associazione Toscana-Usa Sergio Pezzati e Lynn Wiechmann, al presidente della commissione Cultura della Regione Enzo Brogi. “La vostra presenza nella nostra città è una grande opportunità”, ha aggiunto Nardella rivolto agli studenti, ricordando l’attenzione dell’amministrazione comunale per il mondo delle università, testimoniata dall’istituzione di un apposito assessorato guidato da Elisabetta Cianfanelli.

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Anche quest’anno durante la manifestazione è stato assegnato il premio “Toscana-Usa”, che dal 1996 viene attribuito a personaggi americani e toscani, la cui attività professionale ha contribuito ad accrescere i legami di amicizia e di collaborazione: i premiati per questa edizione sono stati Marialina Marcucci, imprenditrice e presidente della Robert F. Kennedy Foundation of Europe e Robert J.Cortelyou, vicepresidente della Delta Air Line.

Durante la cerimonia, introdotta dalle musiche dei Solisti dell’Orchestra da camera fiorentina diretti da Giuseppe Lanzetta, è stato presentato un filmato sul cielo dipinto nella volta della Cappella de’ Pazzi del Brunelleschi, che rivela singolari coincidenze fra la storia di Firenze e quella degli Stati Uniti d’America.

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