L’evento ha raccolto trecento tra dipinti, sculture, miniature, tessuti e ori. Il percorso legato alla pittura parte da Simone Martini e dai fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti,evidenziando la loro influenza sui pittori che seguirono. Una sezione a parte è dedicata alla figura di Jacopo della Quercia, di cui viene documentata l’intera carriera.
La testimonianza della pittura del paesaggio passa attraverso Gentile da Fabriano e Giovanni di Paolo. Poi l’importanza della pittura di Stefano di Giovanni detto il Sassetta e dei suoi seguaci, Pietro di Giovanni d’Ambrogio, il Maestro dell’Osservanza e Sano di Pietro. Ancora la lungimiranza di Domenico di Bartolo ed infine la testimonianza dell’ultimo soggiorno senese di Donatello, alla fine degli anni ‘50 del quattrocento, e la sua influenza sui senesi Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, Matteo di Giovanni e Antonio Federighi.
Sul piano della scultura i grandi nomi della Siena del primo Quattrocento sono Taddeo di Bartolo, Gregorio di Cecco, Francesco di Valdambrino e Domenico di Niccolò.
Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento.
Dal 26 marzo al 10 Luglio 2010
Orari e sedi :
Complesso museale Santa Maria della Scala: tutti i giorni compresi i festivi: 10.30-19.30
Duomo: dal lunedì al sabato: 10.30-20.00 Domenica e festivi: 13.30-18.00
(le visite sono sospese durante lo svolgimento delle cerimonie religiose)
Cripta e Battistero: 9.30-20
Oratorio di San Bernardino: 13.30-19
Pinacoteca Nazionale di Siena: Lunedì 8.30-13.30. Da martedì a sabato 8.15-19.15. Domenica e festivi 8.30-13.15