Dalla sala di Amici miei, al grande schermo dedicato a un teatro-giardino ormai perduto, fino all’attuale sistema con poltroncine a scomparsa. In occasione della tanto attesa riapertura del Cinema Astra di Firenze (che per l’occasione “perde” il 2 dalla storica insegna) abbiamo pensato di raccontarvi la lunga storia di questo luogo che nel tempo ha cambiato più volte pelle pur mantenendo sempre costante la sua natura. Ripercorriamo quindi le varie fasi dello storico cinema, che riapre al pubblico il 26 gennaio 2023, svelandone alcune curiosità fino a rivelarvi i prossimi film in programma in vista per la ripartenza.
Le origini del Cinema Astra di Firenze: il Metropolitan compare persino in “Amici miei”
Partiamo dalle origini: il Cinema Astra nasce negli anni Venti del secolo scorso con il nome di Metropolitan. Una cinquantina d’anni più tardi, il 10 agosto 1975 per l’esattezza, usciva per la prima volta nelle sale cinematografiche il film “Amici miei” di Mario Monicelli. E chi, almeno una volta nella vita, non l’ha visto? La pellicola in questione racconta infatti la storia di un gruppo di inseparabili amici fiorentini che erano soliti affrontare i loro disagi con scherzi ai danni di malcapitati.
Per quale motivo citare un film di quasi quarant’anni fa? Niente di più semplice: perché, proprio in piazza Beccaria, davanti al cinema Metropolitan, si ritrovavano i protagonisti di “Amici miei” tra battute, gag, zingarate e tanto altro ancora! E infatti, se guarderete il film e presterete attenzione, riuscirete a scorgere anche l’esterno di questo luogo che ha a tutti gli effetti “fatto la storia”.
“Cambio pelle”: dal Metropolitan all’Alhambra. Come mai?
Successivamente il Metropolitan cambia pelle, diventando Alhambra. Come mai fu chiamato così? Per rendere omaggio a un curioso Teatro giardino ottocentesco, l’Alhambra appunto, che si sviluppava dall’odierna piazza Beccaria, verso viale della Giovine Italia, con un ingresso anche in Borgo la Croce n.3.
Una struttura deputata allo svago per la borghesia fiorentina e composta da tre ambienti decorati in un sontuoso stile moresco, secondo il gusto eclettico della belle-époque: un salone per concerti, un ristorante e un grande giardino. Il Teatro Alhambra inaugurato nel 1889, è stata poi parzialmente distrutto da un incendio nel 1890, quindi restaurato due volte (nel 1900 e nel 1910) e infine ampliata da Adolfo Coppedè con un nuovo grande teatro all’aperto capace di contenere diecimila spettatori, una sala cinematografica e un grande padiglione per il gioco della pelota, un gioco molto in voga in passato. L’intero complesso è stato poi raso completamente al suolo nel 1961 per far posto alla nuova sede del quotidiano La Nazione, progettata da Pierluigi Spadolini.
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Nasce il cinema Astra 2 di Firenze: le anteprime che hanno fatto la storia
Negli anni Ottanta l’Alhambra venne ristrutturato dalla famiglia Germani e prese il nome di Astra 2, sulla scia del già esistente cinema Astra in via de’ Cerretani, oggi divenuto un hotel. Una storica sala cinematografica, punto di riferimento tra i cinema fiorentini, con eventi che in molti ancora ricordano, come l’intramontabile anteprima di Johnny Stecchino con Roberto Benigni o quella de L’ultimo bacio con tutto il cast. L’ultimo passaggio di proprietà è quello del 2017, dalla famiglia Germani a Banca Cambiano.
L’Astra “perde” il 2: tutte le novità della riapertura
Arriviamo finalmente ad oggi: dopo 9 anni di chiusura, dal 26 gennaio 2023 in piazza Beccaria a Firenze riapre il Cinema Astra lasciandosi questa volta alle spalle l’affezionato “2”, che è stato tolto anche dall’insegna. Torna attivo sì, e in una veste del tutto innovativa: oltre alla nuova filiale della Banca di Cambiano, proprietaria dell’edificio, sarà attivata la nuova sala dotata di 100 posti e di un sistema di sedute a scomparsa. Le poltroncine potranno così nascondersi sotto il pavimento, lasciando lo spazio libero di adattarsi ad ospitare eventi tra i più diversi, come incontri, convegni, conferenze, presentazioni di libri e ancora piccoli concerti e performance. La sala cinematografica non sarà quindi solo cinema: vestirà infatti i panni di un vero e proprio spazio polifunzionale, che possa in futuro dialogare anche con le altre realtà fiorentine, attivo 7 giorni su 7 (con orario continuato dalle ore 10:00/10:30 del mattino fino a mezzanotte) e aperto anche in estate.
Non solo storia: la programmazione del Cinema Astra di Firenze affidata a Prg e Fondazione Stensen
Dopo un secolo di storia, con la riapertura la gestione e la programmazione degli spettacoli cinematografici, affidata a Prg e Fondazione Stensen, spazierà dai titoli d’essai ai grandi film in lingua originale, dai classici del cinema ai documentari, con eventi dedicati ad autori italiani e stranieri. Un modello di cinema eclettico. Per l’occasione sono infatti in programma 4 giorni di inaugurazione, dal 26 al 29 gennaio, durante i quali saranno presenti ospiti e si svolgeranno proiezioni, incontri ed eventi per capire come il pubblico si approprierà di questo nuovo spazio.
Tra le iniziative per la riapertura del cinema Astra di Firenze, giovedì 26 gennaio alle 18.30 Paolo Mereghetti racconterà i trent’anni del suo Dizionario del cinema (ingresso gratuito, con prenotazione) seguito dalla proiezione de La signora di Shanghai in versione restaurata e in lingua originale con sottotitoli in italiano. Sabato 28 gennaio il regista Andrea Segre (alle 16.00 e alle 18.30) incontrerà il pubblico dopo le proiezioni del suo ultimo film Trieste è bella di notte, mentre alle 21 sarà presentato Il mio nome è vendetta del regista fiorentino Cosimo Gomez, presente in sala insieme al co-sceneggiatore Sandrone Dazieri. Per consultare il programma completo degli spettacoli in questi primi giorni di apertura, potete visitare il sito ufficiale del Cinema Astra Firenze.