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Moda 3.0: dagli abiti-scultura ai k-way trazional-tecnologici

Grande successo per il Fashion Show 2018, che ha visto oltre 700 persone prendere  parte alla serata-evento al Museo Piaggio

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Respons-ability, questo il titolo dell’evento che ha visto in passerella – pardon, in sella – le creazioni speciali degli studenti dell’Istituto Modartech di Pontedera. È stata una serata all’insegna dell’innovazione responsabile quella che ha preso vita venerdì 8 giugno nel nuovo padiglione del Museo Piaggio di Pontedera in occasione del Fashion Show 2018 organizzato dall’Istituto Modartech.
Protagonisti gli allievi della scuola, che hanno proposto, tra gli applausi di un pubblico composto da addetti ai lavori e talent scout, una serie di progetti nei quali arte del saper fare, ispirazioni creative, ricerca e innovazione sono state sperimentate con un approccio responsabile. Oltre 700 gli invitati alla serata-evento che per la prima volta ha visto la nuova ala del Museo Piaggio fare da scenografia ad una sfilata di moda.

Respons-ability: il concept dei “laureandi” di Modartech

“Respons-ability” è il concept da cui sono nate le collezioni dei ragazzi iscritti all’ultimo anno del Corso di Fashion Design che dal 2018 rilascia il diploma accademico equiparato alla laurea di primo livello grazie al riconoscimento arrivato all’Istituto Modartech dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e che parifica l’esperienza triennale fatta a Pontedera ad una vero e proprio percorso universitario.
Creatività e grandi idee nelle collezioni dei ragazzi – come la collezione con sensori che regolano l’umore e gli abiti-denuncia contro lo sfruttamento dei lavoratori impiegati nel settore moda in Oriente, fino ai capi realizzati adottando minerali e materie prime a cui vengono attribuite proprietà benefiche – che dal Fashion Show 2018 hanno regalato suggestioni, messaggi e spunti di riflessione sui nuovi modelli creativi e produttivi dell’industria della moda.

Dal telaio artigianale all’hi-tech

Artigianalità e innovazione al centro della collezione collettiva “Artigianal technology”, che ha visto gli studenti di Fashion Design del secondo anno impegnati nella realizzazione di una linea di k-way che unisce l’alto artigianato con le tecnologie del terzo millennio. Per la realizzazione dei capi è stata utilizzata la lana garfagnina tessuta a mano con antichi telai e tinta con colori naturali, applicata su nylon made in Italy con alte performance tecniche quali impermeabilità, idrorepellenza e traspirabilità con attivazione fisica e non chimica.

Omaggio “ultraviolet” a Cristobal Balenciaga

Gli studenti del corso di Fashion Technology hanno proposto invece un Omaggio a Cristobal Balenciaga, storico designer e innovatore nella moda (soprattutto per quel che riguarda forme e volumi) di cui ricorrono gli 80 anni dalla fondazione dell’atelier parigino. Per celebrare lo stilista e rendere omaggio alla sua creatività, gli allievi del corso hanno presentato una collezione reinterpretando in tessuti di canapa biologica un capo storico della maison utilizzando l’ultraviolet, colore pantone 2018 con trattamenti di colorazione sostenibile.

Infine è stato possibile toccare con mano i risultati del progetto del Corso Fashion Design dedicato alla calzatura che ha visto sneakers e “socks boots” mescolate in un perfetto connubio di design e progettazione creativa.

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https://ilreporter.it/modartech-in-700-alla-sfilata-dei-giovani-stilisti/

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