Ripartire in sicurezza e con un’offerta di spazi fieristici e congressuali ancora più belli, funzionali e competitivi. E’ questo il diktat di Firenze Fiera che durante il lockdown non si è mai fermata ma beneficiando dello slittamento degli eventi riprogrammati da settembre in avanti, ha intrapreso tutta una serie di interventi di restyling e abbellimento delle sue strutture.
Un nuovo edificio polivalente
Come il padiglione delle Nazioni, un edificio polivalente di 2mila metri quadri all’interno della Fortezza da Basso, che in questi ultimi anni è diventato, grazie anche alle sue elevate altezze che permettono di sviluppare ampie scenografie, il padiglione di punta per i grandi eventi corporate su scala nazionale e internazionale (come meeting finanziari o la mega kermesse natalizia della maison fiorentina di Stefano Ricci), oltreché una location ambita per alcune aziende di importanti eventi fieristici come Pitti Immagine Uomo.
L’intervento di riqualificazione è stato pienamente coerente e in linea con gli elevati standard qualitativi che caratterizzano il polo fiorentino: si è proceduto ad una nuova pavimentazione di tipo industriale ad alta densità in cemento con una superficie completamente nera che coniuga principi ‘etici’ di investimento a lungo termine con tocchi di eleganza contemporanea.
Un ingresso dedicato
Fra i plus del padiglione delle Nazioni – dotato anche di nuovi servizi igienici e di un nuovo impianto di condizionamento – la presenza di un ingresso dedicato (porta Mugnone) per l’accesso di veicoli quali navette e bus granturismo, la prossimità dell’ingresso al Parcheggio interrato Stazione-Fortezza-Fiera e la possibilità di usufruire di un parcheggio interno, prospiciente l’edificio.