Fino a 500 euro di buoni per riempire il carrello, tra la fine di novembre e dicembre 2020: non si tratta di un aiuto dell’Inps, ma il bonus spesa sarà introdotto da ogni Comune per le famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza Covid, grazie ai fondi stanziati dal decreto ristori ter.
Le modalità saranno simili a quelli già previste per la prima tranche di voucher consegnati durante il lockdown di primavera. Ecco come funzionano i buoni del bonus spesa 2020 e come averli.
Bonus spesa del Comune: come funzionano i buoni Covid, i requisiti e come richiederli
Come già successo all’inizio del 2020, saranno i singoli comuni a decidere i requisiti per bonus spesa e le famiglie residenti potranno fare domanda in base alle modalità rese note dalle amministrazioni con un bando pubblico. Il governo ha messo sul tavolo 400 milioni di euro che saranno divisi tra le diverse città italiane in base al numero di abitanti e ai parametri stabiliti dall’ordinanza della Protezione civile nazionale n° 658 del 2020.
L’ammontare dei buoni spesa andrà da un minimo di 300 a un massimo di 500 euro per ogni nucleo familiare, in base ai requisiti stabiliti dal comune dove si vive. Sarà possibile usare questi voucher per comprare esclusivamente beni di prima necessità (come quelli alimentari) nei negozi convenzionati. La lista dei punti vendita dove spendere il bonus spesa sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune, che potrà avvalersi anche di associazioni di volontariato per la distribuzione dei buoni.
Da quando: buoni spesa tra novembre e dicembre 2020
Quando arriveranno i buoni spesa del Comune? Il decreto ristori ter, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede che i fondi siano messi a disposizione degli enti locali entro 7 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento: le risorse del bonus spesa Covid saranno quindi inviate a ogni Comune entro la fine di novembre e le famiglie potranno usare i buoni nel mese di dicembre 2020.
In alternativa ai buoni spesa, i Comuni possono impiegare le risorse di questo bonus per la consegna a domicilio di generi di prima necessità in favore delle famiglie in difficoltà.