giovedì, 25 Aprile 2024
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Caro-energia: presidio a Firenze, le cooperative chiedono interventi urgenti

Ristori per far fronte alle bollette pazze, revisione dei prezzi dei servizi e gare d'appalto con basi d'asta dignitose: le richieste di Legacoop Toscana a governo e Regione

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Il caro-energia peserà sui bilanci 2022 delle imprese cooperative per 190 milioni di euro e, solo per quanto riguarda il settore del welfare, senza interventi da parte del governo e della Regione gli aumenti di luce, gas e combustibili aumenteranno di sei volte e mezzo le spese per le cooperative sociali (+651%), mettendo a rischio la tenuta del sistema. È  quanto emerge da un’analisi a campione condotta da Legacoop Toscana, che ha organizzato oggi pomeriggio – 26 ottobre – un presidio davanti alla Prefettura di Firenze per chiedere azioni urgenti. “Non ci stiamo più!” è il grido di allarme lanciato da presidenti, soci e lavoratori delle cooperative aderenti all’associazione.

Le richieste delle cooperative contro il caro-energia

In particolare Legacoop Toscana ha presentato tre richieste al nuovo governo e alla Regione Toscana: ristori per gli aumenti dei costi energetici, gare d’appalto con basi d’asta dignitose, provvedimenti per la revisione dei prezzi dei servizi in appalto in essere. “Le cooperative in questi anni si sono trovate a fronteggiare una serie di strette ai capitolati di appalto – sottolinea il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini –. Poi è arrivato il Covid-19 e durante l’emergenza sanitaria, nonostante enormi difficoltà, i soci e i lavoratori non si sono tirati indietro continuando a garantire ogni giorno servizi fondamentali in settori essenziali: nel sociosanitario ed educativo, nella logistica, nei trasporti, nel manifatturiero, nelle pulizie. Gli aumenti dei costi per l’energia rischiano però ora di incidere in maniera irreparabile sui bilanci delle imprese, per questo chiediamo alle istituzioni di intervenire immediatamente”.

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In sintesi, Legacoop Toscana chiede ristori per fronteggiare gli aumenti dei costi energetici, ma anche una revisione del sistema degli appalti. “Non si possono bandire gare di assegnazione dei lavori con basi d’asta insostenibili e non si può non procedere ad una revisione dei prezzi negli appalti di servizi – chiarisce il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti, presente al sit-in fiorentino – Per le imprese corrette e rispettose delle leggi e dei diritti sociali, come le nostre cooperative, non è più accettabile vedersi costrette a scaricare sui lavoratori il peso di costi ormai insostenibili”.

Legacoop toscana presidio

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Azioni europee e nazionali

Dalle cooperative arriva poi un appello all’esecutivo Meloni che si è appena insediato, perché affronti il tema del caro-energia su più fronti. “Chiediamo al nuovo governo misure all’altezza della situazione – continua Lusetti – agendo a livello sia europeo, chiedendo ad esempio una replica del modello SURE per ristorare famiglie e imprese, sia nazionale, definendo ulteriori interventi di tassazione degli extra profitti delle imprese energetiche e misure per spalmare su tempi più lunghi i costi delle bollette“.

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