I buoni del tesoro anti-Covid sono ai nastri di partenza. Da oggi, lunedì 6 luglio 2020, è possibile sottoscrivere i BTP futura, la nuova emissione dei titoli di Stato nati per sostenere l’economia italiana in questo particolare momento, riservati solo al mercato retail (traduzione, ai piccoli risparmiatori che possono comprarli in banca o alle Poste), con un rendimento crescente nel tempo: per chi si chiede come acquistare questi nuovi titoli e i tassi, ecco tutto quello che c’è da sapere a partire dal “numerino magico”, il codice ISIN.
Emissione: dove e quando acquistare
I BTP futura 2020, riservati ai piccoli risparmiatori e agli investitori retail, sono gli unici titoli di Stato la cui emissione non avviene con il tradizionale meccanismo dell’asta: la piattaforma di MOT di Borsa Italiana, tramite Banca Imi e Unicredit, permette di sottoscrivere questi buoni del Tesoro rivolgendosi ai referenti abituali nella propria banca o alle Poste (quindi anche per i titolari di Banco Posta) e tramite l’home banking del proprio conto corrente selezionando il servizio di trading online.
È possibile acquistarli dal 6 luglio fino alle ore 13.30 di venerdì 10 luglio 2020, salvo chiusura anticipata dell’emissione, che comunque non potrà avvenire prima delle ore 17.30 di mercoledì 8 luglio, per garantire ai risparmiatori almeno 3 intere giornate di collocamento.
Codice ISIN: come sottoscrivere i BTP futura in banca o alle Poste e sull’home banking
Per sottoscrivere e acquistare i BTP futura 2020 dall’home banking del proprio conto corrente è necessario conoscere il codice ISIN (sigla che significa International Securities Identification Number), ossia il numero identificativo comunicato dal Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’emissione e il collocamento dei titoli di Stato. L’ISIN dei Btp Futura emessi a luglio 2020 è il seguente: IT0005415283.
Cosa sono e a cosa servono? I proventi della vendita di questi Buoni del Tesoro saranno usati per finanziare le misure del governo decise a seguito della crisi economica scatenata dal Covid-19, per affrontare l’emergenza e sostenere la crescita.
Le caratteristiche dei BTP Futura: durata, rendimento, taglio minimo, come funziona
I BTP Futura durano 10 anni ma è possibile venderli prima alle condizioni di mercato: alla scadenza saranno rimborsati alla pari con un premio fedeltà finale. Ecco in dettaglio il rendimento minimo garantito a cedola crescente dei BTP Futura e i tassi del premio finale:
- Dal primo al quarto anno (2020 – 2024) 1,15%
- Dal quinto al settimo anno (2025 – 2027) 1,30%
- Dall’ottavo al decimo anno (2028 – 2030) 1,45%
- Alla scadenza del decimo anno, premio fedeltà dall’1% al 3% in base al tasso di crescita del Pil italiano
I tassi definitivi delle cedole (pagate ogni 6 mesi) saranno annunciati alla chiusura del collocamento: il rendimento dei primi 4 anni resterà invariato, mentre potrà essere visto al rialzo quello del periodo successivo, in base all’andamento del mercato. Il taglio minimo per la sottoscrizione è di 1.000 euro: quindi durante l’emissione di luglio 2020 si possono acquistare BTP Futura per multipli di mille (con 2.000 euro due BTP futura, con 3.000 tre e via dicendo).
Conviene? Quante tasse si pagano sui tassi di interesse?
Il BTP futura – come succede per gli altri titoli di Stato – conviene per quanto riguarda la tassazione dei rendimenti, più bassa rispetto a quella di un normale investimento: quanto guadagnato con i tassi di interesse è sottoposto a una tassa agevolata del 12,5% e sui buoni del Tesoro non si paga l’imposta di successione. Tutti i dettagli sui BTP Futura sul sito del Mef.