lunedì, 4 Novembre 2024
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Contributo a fondo perduto anche per le associazioni sportive dilettantistiche

Asd e Ssd ammesse al contributo a fondo perduto: via alla richiesta per le associazioni sportive dilettantistiche, i requisiti

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Anche le Asd, le associazioni sportive dilettantistiche, possono richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto rilancio. Come chiarito dalla circolare 15 E del 13 giugno 2020 dell’Agenzia delle entrate, tra i beneficiari ci sono anche gli enti non commerciali e quelli del terzo settore. Comprese le associazioni sportive, per le quali valgono gli stessi requisiti delle altre imprese.

All’indennizzo sono infatti ammessi gli enti non commerciali “che esercitano, in via non prevalente o esclusiva, un’attività in regime di impresa”. Quindi anche gli enti del terzo settore e le associazioni. Un aspetto che è stato definitivamente chiarito prima dalla relazione illustrativa dell’articolo 25 del Decreto rilancio. Poi ribadito dalla circolare n. 15 E dello scorso 13 giugno.

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Contributo a fondo perduto, i requisiti per le associazioni sportive dilettantistiche

Le associazioni sportive dilettantistiche possono quindi richiedere il contributo a fondo perduto se rispettano questi requisiti:

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  • essere in possesso di partita Iva
  • fatturato non superiore ai 5 milioni di euro
  • calo del fatturato di aprile 2020 di almeno il 33% rispetto ad aprile 2020

L’eventuale calo del fatturato dev’essere calcolato su tutte le operazioni fatturate o certificate nei mesi di aprile 2019 e 2020, compresi i corrispettivi delle operazioni non rilevanti per l’Iva. Oltre alle Asd, sono ammesse al contributo a fondo perduto anche le Ssd, Società sportive dilettantistiche.

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Asd e Ssd, via alla richiesta

Per il resto il meccanismo è lo stesso che per le altre imprese. L’indennizzo è pari a una percentuale delle perdite registrate ad aprile, diversa a seconda del fatturato complessivo delle imprese.

Verrà rimborsato:

  • il 20% delle perdite registrate ad aprile 2020 a chi fattura fino a 400 mila euro.
  • il 15% delle perdite a chi ha fatturati fra 400 mila e 1 milione di euro.
  • il 10% per volumi d’affari fra 1 milione di euro e 5 milioni di euro.

In ogni caso sono garantiti degli importi minimi: 1000 euro per le persone fisiche e 2000 euro per le persone giuridiche, come le associazioni. È già possibile presentare l’istanza per richiedere il contributo. Il testo della circolare 15 E del 13 giugno 2020 dell’Agenzia delle entrate è invece disponibile qui.

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